Gela. La sua abitazione, secondo gli investigatori, era uno dei punti strategici per lo spaccio di droga in città. Giacomo Tumminelli fu arrestato nell’ambito dell’indagine “Smart working”. Per quei fatti, si trova davanti al gup del tribunale. Lo stesso giudice, intanto, ha accolto l’istanza difensiva, avanzata dal legale Davide Limoncello. Tumminelli ha lasciato il carcere, dove era detenuto a seguito del blitz. Gli sono stati imposti i domiciliari, in attesa di essere giudicato.
Gran parte dei capi di imputazione è concentrata proprio intorno al suo ruolo nel giro di droga ricostruito dai pm e dai poliziotti del commissariato.