Gela. A breve, chiederà un incontro con il neo ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani. Il senatore Pietro Lorefice, intanto, prende atto che il protocollo sulla decarbonizzazione, concluso due anni fa da Eni e ministero dell’ambiente, è in attuazione. “La città dice finalmente addio ai vecchi impianti in disuso dell’Eni, quelli più impattanti da un punto di vista visivo e che lo furono in termini ambientali. Grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle e dei suoi ministri, continua così il piano di decommissioning. Importante tema che continueremo a portare avanti anche con il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani, che incontreremo al più presto. Nel 2019, fu il ministro dell’ambiente cinquestelle Sergio Costa – dice Lorefice – insieme all’ad di Eni Claudio Descalzi, a siglare l’intesa per il piano decennale, via vecchi impianti e bonifica delle aree”. Stanno per iniziare i lavori per l’abbattimento dello Snox e il protocollo prevede una serie di interventi, finalizzati a smantellare gli impianti che non hanno più vere finalità produttive nel ciclo della green refinery. “Per quanto riguarda Gela – continua il senatore- sono già iniziati i lavori per abbattere lo Snox, una delle due ciminiere, impattanti vessilli muti testimoni di una vecchia idea di sviluppo, che alla fine dell’estate non esisterà più. Lo smantellamento del camino Snox è parte della fase 1 che prevede anche il decommissioning delle caldaie G100, G200 e G300 nell’isola 4, le strutture trivelle dei due impianti coking dell’isola 7, il decommissioning integrale degli impianti Motorfuel dell’isola 8 e Btx sempre all’isola 8, l’impianto acido solforico nell’isola 2, il Texaco lavaggio gas nell’isola 5, il ciclo frigo dell’impianto di frazionamento aria, sempre all’isola 5, ed altre apparecchiature e parti di impianti di altre isole che richiederanno il coinvolgimento di mezzi speciali, con ditte gelesi che ne sono munite. Il programma di decommissioning dettagliato – conclude Lorefice – è già in fase avanzata di implementazione e vedrà conclusa la fase 1 entro il 2022, mentre si sta lavorando nella definizione del cronoprogramma della fase 2”.
Il processo di bonifica, compreso lo smantellamento degli impianti, negli ultimi anni sta accelerando e sono previsti tavoli tecnici a livello ministeriale e in Regione. Il protocollo di due anni fa fu fortemente voluto dall’allora ministro all’ambiente Costa e dal gruppo grillino, che arrivarono all’intesa con Eni, che sta lavorando in tal senso, anche attraverso nuovi impianti in realizzazione per la produzione green.