Situazione “emergenziale” al Vittorio Emanuele, Greco e Pizzardi scrivono anche alla Regione

 
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Greco e Pizzardi

Gela. L’ospedale “Vittorio Emanuele” attraversa uno dei periodi più difficili di sempre. E’ l’apice di un indebolimento complessivo del sistema sanitario cittadino. Il sindaco Lucio Greco, tra tavoli ufficiali e incontri, ha spesso incassato impegni da Asp ma che poi sono rimasti lettera morta. Il primo cittadino ha affidato al neo assessore Antonio Pizzardi proprio la delega alla sanità. Il professionista, appena arrivato in giunta, ha ufficializzato uno dei primi atti. Con l’assenso del sindaco Greco, ha rilasciato una nota indirizzata ad Asp, all’assessorato regionale e al dipartimento della pianificazione strategica. Serve personale medico e un ampliamento di una pianta organica che ad oggi fa acqua ovunque. Per il sindaco Greco e per l’assessore Pizzardi, si mette a rischio il diritto alla salute di un’intera comunità. “Le aziende sanitarie e i Comuni, nei rispettivi ambiti di competenza, devono collaborare tra di loro, con l’obiettivo di assicurare condizioni e garanzie di salute uniformi su tutto il territorio di pertinenza e livelli di prestazioni sanitarie accettabili e appropriate per tutti i cittadini. La carenza di personale medico presso il Presidio Ospedaliero V. Emanuele di Gela è una delle questioni più annose, essendo divenuta una criticità ormai cronica, probabilmente dovuta anche alla posizione periferica del presidio ospedaliero – si legge nella nota – che lo rende poco attrattivo, come sede lavorativa; l’Asp di Caltanissetta ha bandito concorsi e avvisi pubblici, al fine di irrobustire gli organici e implementare l’assistenza, così come comprovato dalle delibere di approvazione di atti concorsuali e graduatorie, di pubblica consultazione; in atto risulterebbero efficaci ed operative talune graduatorie relative a procedure concorsuali bandite dall’ASP CL, relative a personale medico, da cui poter attingere nell’immediato, che potrebbero supplire alle carenze di organico registrate presso il Presidio Ospedaliero V. Emanuele di Gela attinenti alle seguenti U.O, pronto soccorso; chirurgia generale; ortopedia; anestesia e rianimazione; radiologia; oftalmologia; neurologia; dermatologia; etc. Ciò premesso, non si comprende la causa della persistente carenza di personale medico presso il P.O. Vittorio Emanuele, dinanzi ad eventuali graduatorie valide ed efficaci da cui poter attingere ai fini della contrattualizzazione all’interno delle U.O. previste a regime, vedasi da ultimo la Delibera n. 1880 del 06.09.2023, con la quale sono stati contrattualizzati n. 6 medici a tempo indeterminato specialità oftalmomlogia e per cui ci si auspica una rilevante copertura dei posti vacanti in pianta organica presso il predetto presidio V. Emanuele di Gela, sicuramente non colmata con i recenti provvedimenti deliberativi adottati da codesta ASP CL con i quali sono stati contrattualizzati presso il predetto presidio V. Emanuele di Gela, sicuramente non colmata con i recenti provvedimenti deliberativi adottati da codesta ASP CL con i quali sono stati contrattualizzati presso Gela, n.1 Dirigente medico specialità Cardiologia e n. 1 Dirigente medico specialità Oncologia (vedasi delibere n. 1937/2023 e n. 1936/2023). D’altra parte,  ove le graduatorie fossero state esaurite a seguito di chiamata di Asp  dei medici posti in posizione utile nelle predette graduatorie  (con  la conseguente decadenza  dalle medesime graduatorie  dei medici che si fossero rifiutati di accettare l’incarico)  non si sarebbe    registrata alcuna azione propulsiva da parte dell’ASP CL, atteso che in tale ipotesi, avrebbe potuto discrezionalmente tentare di condividere le graduatorie valide ed efficaci, presso altre Aziende Sanitarie e destinare i medici presso le U.O. del P.O.V. Emanuele di Gela”. L’amministrazione comunale è certa che quanto fatto fino ad ora da Asp non ha “assicurato uno standard organizzativo normale”, soprattutto nel confronto con altre strutture sanitarie di Comuni vicini. Le criticità si susseguono, aggiungono Greco e Pizzardi, nonostante “abnegazione e professionalità” del poco personale in servizio.

“Si chiede di sapere quale sia il criterio di ripartizione relativo alla copertura dei posti in pianta organica, criterio che dovrebbe rigorosamente fondarsi su una omogeneità nella ridistribuzione sul territorio del personale sanitario e correlata alla densità abitativa, al numero di accessi e di posti letto. Contestualmente, si invita la Direzione Strategica Aziendale di codesta ASP di Caltanissetta, in presenza di graduatorie valide ed efficaci, a porre in essere tutti gli atti necessari al fine di reclutare medici da incardinare presso le UU.OO. del P.O.V. Emanuele, e ciò tenuto conto delle gravi carenze di personale medico registrate nei vari reparti”, si legge nella missiva. Greco e Pizzardi chiedono risposte “urgenti” in una situazione che definiscono “emergenziale”.

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