Gela. Una imprenditrice è stata assolta dall’accusa di truffa aggravata ai danni di Sky. Nel corso di alcuni controlli venne ritrovata una scheda per la visione non autorizzata delle piattaforme dell’emittente. Il controllo venne effettuato in un bar del centro storico. La donna venne denunciata ed è finita a processo. Davanti al giudice Ersilia Guzzetta, ha scelto il giudizio abbreviato. I due legali che la rappresentano, gli avvocati Maurizio Scicolone e Marzia Cammarata, sono riusciti a dimostrare che in realtà la scheda fu utilizzata da altri soci, nell’attività commerciale finita al centro dei controlli. L’imputata non sarebbe stata informata dell’uso del sistema.
Al termine dell’abbreviato, il pm Gesualda Perspicace ha ritenuto invece fondate le accuse chiedendo la condanna a quattro mesi di reclusione e ad un’ammenda di 2000 euro. Il giudice però ha emesso la sentenza di assoluzione.