Gela. “Con Timpazzo, la città subisce un danno incommensurabile. Il governo Musumeci, ormai è chiaro, guarda a questa città, come fosse una sorta di colonia. Ci sono colpe gravi anche da parte dell’amministrazione comunale”. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa si dice “molto preoccupato”. Ieri, dopo diversi confronti, anche con i vertici di Srr4 e “Impianti Srr”, il governo regionale ha disposto una proroga dei conferimenti ulteriori a Timpazzo. Altri sessanta giorni, in attesa che le Srr più in difficoltà e “Sicula Trasporti”, proprietaria del sito di Lentini, predispongano i piani per il trasferimento dei rifiuti fuori dall’isola. Da mesi, Timpazzo riceve oltre novecento tonnellate al giorno, che provengono soprattutto dall’area catanese e da quelle siracusana. C’è una forte pressione e con questi ritmi la vasca E è destinata all’esaurimento, nell’arco di poco più di un anno. Soluzioni alternative, per ora, l’assessore regionale all’energia Daniela Baglieri e il governo Musumeci non ne hanno trovate. “Il Pd locale aveva denunciato questa situazione, già lo scorso aprile – dice Siragusa – la politica locale e l’amministrazione comunale hanno sottovalutato il nostro allarme, pensando si trattasse di speculazione. Ora, purtroppo, le conseguenze del disegno della Regione, che intende trasformare Timpazzo nella discarica di tutta la Sicilia, le patiranno i cittadini. Con una discarica che potrebbe esaurirsi nell’arco di un anno, anche i rifiuti dei Comuni dell’ambito dovranno essere trasferiti fuori Regione, con costi enormi, che si scaricheranno sulla collettività. Purtroppo, siamo davanti ad un’amministrazione comunale politicamente incoerente. In estate, ci siamo uniti al fronte contro l’aumento dei rifiuti da conferire a Timpazzo. Il sindaco, al mattino ha manifestato contro, ma nel pomeriggio dello stesso giorno ha poi accettato l’arrivo di più rifiuti. Del resto, nella sua amministrazione, che protesta contro le scelte della Regione, ci sono le stesse forze politiche che a Palermo hanno autorizzato l’arrivo dei conferimenti ulteriori”. Il segretario dem rimarca anche il dato politico, rispetto ad un’amministrazione comunale ormai sempre più distante dalla direttrice democratica.
“Noi, siamo costernati – continua Siragusa – si sta profilando lo scenario peggiore e il Pd sarà sempre a supporto delle lotte per la tutela del territorio. Ora, però, tocca all’amministrazione comunale fare la proposta. Ci si può opporre alle scelte del governo regionale, soprattutto in materia di rifiuti, solo con atti concreti. Servono i fatti, quelli veri. Cosa vuole fare il sindaco? Non basta fare finta di protestare e poi accettare passivamente decisioni così gravi come quelle della Regione, che non solo vuole trasformare Timpazzo nella discarica di tutta la Sicilia, ma ha già tagliato i fondi del Patto per il Sud e quelli della darsena commerciale. Un’amministrazione comunale, che abbia a cuore le sorti della città, non può accontentarsi dell’abbattimento della tariffa per conferire a Timpazzo. E’ solo la classica caramella per il bambino, mentre la “Impianti Srr” sicuramente rafforza i suoi bilanci, con quanto viene pagato da tutti gli altri Comuni, che ormai da mesi conferiscono nella discarica cittadina. Il nostro appello lo lanciamo all’amministrazione comunale. Serve una proposta, subito”. Il fronte dei rifiuti e il caso Timpazzo sono stati tra i muri politici più alti che hanno messo fine ad ogni possibilità di dialogo tra il Pd locale e l’avvocato Greco.
Se il sindaco e” un”ipocrita come lo descrive il segretario del PD senz’altro o prima o dopo verrà” fuori la sua personalità” e come tutti verrà” bollato alle prossime elezioni, perché” i cittadini non sono stupidi e sapranno reagire. Certo considerato che i problemi strutturali non vengono risolti la dice lunga e non basta risolvere l”ordinario. Non si può parlare di pista ciclabile quando a Gela mancano le strade e tutta la cartellonistica orizzontale.