"Sindaco pensi ai suoi, attacca le destre? E' con l'Mpa", opposizione: "Castellana ricordi il non voto di Di Paola"
Chiaramente, i consiglieri che non si rivedono nella giunta Di Stefano hanno voluto mettere alla prova i numeri della maggioranza, in un frangente di scintille interne. Le bordate arrivate dall'aula le rimandano al mittente
Gela. L'opposizione consiliare, in blocco, questa sera non era in aula, durante la riunione del civico consesso che ha condotto all'approvazione di due atti, la pubblica utilità di un immobile abusivo già acquisito al patrimonio comunale e una variazione di bilancio. Il sindaco Di Stefano e i capigruppo di maggioranza hanno aspramente contestato la strategia dell'opposizione, che seppur assente ha comunque seguito l'evolversi della riunione. “Il sindaco – sottolineano i consiglieri Pellegrino, Cosentino, Biundo, Guastella, Irti, Zappietro, Cavallo, Di Benedetto e Oliveri – farebbe bene a tenere salda la sua maggioranza piuttosto che attaccare le destre, come ha detto in consiglio. Come fa ad attaccare le destre se tutti sanno che la sua è una posizione civica ma vicina al centrodestra, molto legata all'Mpa? Dovrebbe ricordare che grazie all'opposizione, in molte occasioni, è stato mantenuto il numero legale. Abbiamo votato a favore del regolamento dei comitati di quartiere, per dare piena legittimazione. Fino a ieri, il sindaco non ha escluso l'azzeramento della giunta. A noi, non interessa per nulla. Però, dovrebbe sapere che in politica a ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria. Se ci riesce, mantenga compatta la sua maggioranza e non si preoccupi delle scelte dell'opposizione, che per la città c'è sempre”. I consiglieri di Forza Italia, Dc, FdI, Iv e del gruppo misto, accolgono di buon grado alcuni interventi che rientrano “nella normale dialettica consiliare”, come quello del civico Faraci. Invece, vanno a testa bassa quando si tratta di commentare l'affondo del capogruppo M5s Francesco Castellana, che ha richiamato l'attenzione degli elettori dei consiglieri di minoranza, ricordando loro che “le assenze sono contrarie ai doveri del mandato consiliare”. “Il consigliere Castellana dovrebbe ricordare che il suo parlamentare regionale di rifermento, Di Paola, solo pochi mesi fa si è preso i meriti dell'approvazione all'Ars dell'emendamento sblocca royalties. Lo ha fatto pur sapendo che il Movimento cinquestelle e il Pd non hanno partecipato a quel voto – continuano gli esponenti di opposizione – allora, Castellana dovrebbe ricordare a sé stesso e agli altri elettori M5s, che il suo deputato non ha preso parte al voto su un atto strategico come lo sblocca royalties. Lo spieghi agli elettori”. Chiaramente, i consiglieri che non si rivedono nella giunta Di Stefano hanno voluto mettere alla prova i numeri della maggioranza, in un frangente di scintille interne. Le bordate arrivate dall'aula le rimandano al mittente.
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