Gela. “Un sindaco inerme su decisioni che toccano pesantemente la città”. Il vicesegretario dem Licia Abela non ha condiviso l’approccio dell’avvocato Lucio Greco, davanti alla dichiarazione di zona rossa. Secondo Abela, che da questo punto di vista sostiene le richieste dei consiglieri comunali del partito, il primo cittadino avrebbe dovuto, da subito, prevedere interventi, con propri provvedimenti, attenuando la morsa delle restrizioni. “Il Partito Democratico ha deciso di intervenire e di porre la questione da un punto di vista costruttivo, esortando il primo cittadino per il tramite dei consiglieri comunali Ascia e Orlando, a porre la questione zona rossa non solo dal punto di vista strettamente numerico, ma di trattarla come un’occasione per dar forza ad una visione lungimirante e più responsabile – dice Abela – basata su un approccio diverso al problema delle cosiddette zone di colore. Che i numeri siano in ascesa è dato incontrovertibile, ma lo è altrettanto quello della scarsa ospedalizzazione dei soggetti positivi, che sono sempre più di frequente coloro che per diverse ragioni non hanno aderito alla campagna vaccinale. Limitare la libertà dei cittadini che hanno seguito le indicazioni ministeriali e che diligentemente si sono sottoposti a vaccinazione, interdire l’apertura alle attività commerciali già fortemente penalizzate da quasi due anni di difficoltà, è decisamente qualcosa che andava evitato con tutti i mezzi”. Già ieri, subito dopo l’indicazione giunta dalla Regione, i consiglieri comunali del Pd hanno chiesto “un atto di coraggio” al primo cittadino, attraverso provvedimenti che potessero evitare la chiusura generalizzata e salvaguardare la cittadinanza.
Abela richiama l’esempio di un Comune calabrese, che ha aperto a soluzioni di questo tipo. “Troviamo forza in ciò che diciamo apprendendo dalla stampa che un Comune nel cosentino, ha avviato, motu proprio, una serie di iniziative volte a mantenere lo status di Comune Covid-free, consentendo l’ingresso solo ai muniti di pass verde o di tampone negativo, effettuato gratuitamente in loco per chi non fosse in possesso della certificazione europea, ai vari eventi pubblici organizzati durante l’estate. Pur non estendendosi alle attività private – aggiunge Abela – cosa che a quanto pare dovrebbe essere contenuta nelle prossime disposizioni ministeriali, rappresenta una presa di posizione lungimirante, a tutela della salute dei cittadini”. Il vicesegretario dem ribadisce il suo giudizio sull’atteggiamento del sindaco. “L’invito al sindaco è quindi quello di una maggiore incisività e lungimiranza nell’azione politica attuale – conclude – che sembra vederlo, ancora una volta, protagonista inerme delle decisioni che interessano e penalizzano la città e i cittadini”.
Polemica innocua di chi a ricoperto un ruolo amministrativo con messinese.
Confusione totale