Gela. Una “cabina di regia” permanente, con incontri periodici in presenza di tutti gli alleati. Il sindaco Di Stefano, quando il tasto da premere è quello dei temi sensibili, a partire dal capitolo finanziario dell’ente comunale, vuole unità di intenti, coinvolgendo appunto tutti gli alleati, così come ha fatto in settimana sulle questioni attinenti al dissesto del municipio. “Mi sembra il metodo migliore – dice il parlamentare Ars Nuccio Di Paola – in questo modo, tutti gli alleati possono sentirsi coinvolti nei processi decisionali. Mi pare fosse una richiesta esplicita da parte di alcuni e il sindaco ha fatto bene a muoversi in questa direzione. Solo così sarà possibile, per tutti, dare un contributo concreto, sgravando l’amministrazione, almeno per certi aspetti”. La linea di congiunzione politica tra il coordinatore regionale M5s e il primo cittadino è sempre piuttosto consolidata. E’ stato proprio Di Paola a mettere la staffa politica sulla corsa a sindaco dell’ex assessore civico. Il deputato regionale ha coniato il “modello Gela”, principalmente in chiave progressista. In questa fase, si discute parecchio sullo “spirito” politico dell’amministrazione Di Stefano. “L’identità politica non cambia, rimane quella – precisa Di Paola – c’è stato un preciso percorso fatto nell’agorà e va proseguito. Abbiamo ascoltato tutte le forze che volevano dare un contributo e che si sono dette alternative a chi governa a Palermo e a Roma, quindi alle destre. Poi, è normale che possano esserci delle riflessioni. Però, mi pare prematuro portarsi avanti. Non ci trovo nulla di strano che un assessore come Franzone abbia deciso di aderire a “Sud chiama Nord”, che già faceva parte della nostra coalizione. Lo ha fatto con una scelta personale e del suo gruppo. Come ho già chiarito sarà in quota “Sud chiama Nord”. Non so cosa potrà accadere in futuro. Dai giornali, leggo che il prossimo anno De Luca chiederà agli aderenti di esprimersi sulla collocazione. Per molti, potrebbe avvicinarsi al centrodestra e a Fratelli d’Italia. Ripeto, è molto presto per esprimersi”. Reduce dalle sedute dell’Ars sulle variazioni di bilancio, il vicepresidente dell’Assemblea regionale non nasconde che pure il Movimento cinquestelle si trova ad affrontare una fase di scelte. “Il 23 e il 24 novembre si terrà la costituente – conclude – da lì, andremo a trarre possibili scenari. Ci interrogheremo sul nostro futuro. Potrebbero nascere scenari successivi. M5s potrebbe aprire all’ingresso di altri soggetti. Capiremo come evolverà il partito”.
Di Paola, compresi alcuni momenti decisionali assai combattuti, non ha mai allentato il vincolo politico con il sindaco Di Stefano e anzi ha più volte confermato di guardare con interesse all’area civica. La coalizione attuale poggia, tra gli altri, anzitutto sui pentastellati e sui dem. Sono l’ago della bilancia in una prospettiva a lunga scadenza che però potrebbe aprire più varchi.
On.le di Paola purtroppo è una sua illusione e purtroppo cerca di arrampicarsi sugli specchi. Buon sognatore 😂😂😂😂😂.
M5S 0ff side