Sindaco e maggioranza vanno oltre i revisori, sì ai debiti: Orlando, “minoranza assente”

 
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Gela. È un fine anno molto delicato all’assise civica. Questa mattina, il sindaco Di Stefano ha riunito la sua maggioranza. Su debiti fuori bilancio e ricognizione delle società partecipate ci sono infatti pareri negativi dei revisori dei conti. Il capo dell’amministrazione e la maggioranza sono compatti. Non possono esserci pareri che rimangono nell’incertezza. “Il parere può essere negativo o favorevole ma deve essere sì oppure no – ha detto Di Stefano – i revisori però nel loro stesso elaborato invitano ad approvare i debiti ma poi rilasciano parere non favorevole”. Ancora una volta il sindaco prende le distanze dal collegio dei revisori. Pentastellati, civici e dem, sono con la sua linea. “Il parere è una valutazione tecnica non vincolante”, ha sottolineato il segretario Curaba. I debiti vanno votati “perché sono per servizi come il ricovero dei disabili psichici – è intervenuto il pentastellato Castellana – siamo a sostegno dei più deboli e dei lavoratori che attendono i pagamenti”. Il capogruppo civico Giudice è tornato a insistere sull’assenza in aula proprio dei revisori. “Avrei voluto un confronto diretto con loro ma sono nuovamente assenti”, ha continuato. Chiarimenti sono stati richiesti dal capogruppo Pd Orlando.

La maggioranza è comunque consapevole che i “debiti non possono lievitare da zero a cento” e il concetto lo ha ribadito il civico Faraci. I primi atti sono stati approvati. L’esponente dem Orlando ha voluto rispondere alle recenti dichiarazioni del consigliere di “Avanti Gela” Pellegrino, delle quali abbiamo riferito. “Il consigliere Pellegrino è un valore aggiunto – ha concluso – però è una manchevolezza l’assenza di tutta la minoranza. È dovere di ogni consigliere esprimere la propria posizione in aula sugli atti. Assentarsi non è ammissibile”.

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