Sindaco e assessori a confronto, giunta valuta una riorganizzazione dei settori dell’ente

 
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Il sindaco e alcuni assessori

Gela. Le frequenti incomprensioni politiche interne, questa volta sono state lasciate fuori dalla stanza. Oggi, il sindaco Lucio Greco ha convocato la sua giunta per mettere le basi ad una possibile rimodulazione dei settori del municipio. C’è un’evidente difficoltà nella gestione di procedure amministrative, molto importanti. Greco e gli assessori hanno sempre sottolineato la necessità che l’attuale pianta organica a Palazzo di Città venga ampliata, con assunzioni di nuovo personale. Le procedure per i concorsi vanno avanti ma intanto l’avvocato e gli assessori, ognuno per i settori di riferimento, hanno tracciato un bilancio, per capire come intervenire e rafforzare gli uffici. Il “gelo” con alcuni dirigenti sembra ormai superato e solo l’ingegnere Grazia Cosentino ha lasciato. Da qualche settimana, si è insediato il nuovo responsabile del settore ambiente, l’ingegnere Fabio Filippino. Con un organigramma, tra dirigenti e funzionari, certamente non vasto, bisogna far quadrare i numeri. Sembra che anche di questo abbiano discusso il primo cittadino e i suoi assessori. La rimodulazione dovrebbe servire a razionalizzare la gestione del personale. Sono pochi i rup ma la mole delle attività da portare avanti è sicuramente notevole. Un confronto, quello tra il sindaco e gli assessori, arrivato in un momento amministrativo che non può sottovalutare tutte le procedure in atto, a partire da quelle per i progetti finanziati. Il richiamo delle risorse del Pnrr, ma anche linee di finanziamento come “Agenda Urbana”, “Qualità dell’abitare” e “Rigenerazione Urbana”, rilanciano la necessità di una struttura burocratica che stia al passo e anche per questa ragione l’amministrazione comunale ha deciso di aprire a professionisti esterni, come nel caso di “Agenda Urbana”, visto come un modello da adottare pure in altri contesti.

L’obiettivo è di non perdere di vista tutte le possibili fonti di finanziamento, senza però rimanere indietro in settori nevralgici come l’urbanistica, nei cui uffici si è da poco insediato il dirigente Emanuele Tuccio, che però dopo l’estate andrà verso il pensionamento. Gli assessori e i loro gruppi politici sanno che i risultati possono venire solo da una macchina burocratica che possa rispondere agli input che arrivano dalla Regione e dai ministeri. Nessuno vuole correre il rischio della stasi, che in passato ha generato tagli e revoche di finanziamenti. Le procedure in ballo sono fondamentali e l’amministrazione comunale è riuscita a mettere insieme finanziamenti che devono essere concretizzati. Ragioni che hanno spinto a riflettere sul modello organizzativo interno, per renderlo più efficiente, nonostante le emergenze che si susseguono e una dotazione di personale, numericamente in sofferenza.

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