Gela. Superati, di poco, i 340 mila euro netti. Tanto sono costati, lo scorso anno, consiglieri comunali, assessori, sindaco e presidente dell’assise civica, almeno per quanto riguarda gettoni di presenza e indennità, dovute ai componenti della giunta e allo stesso presidente del consiglio.
Per la giunta se ne sono andati poco più di 100 mila euro netti. Al lordo, ovviamente, le cifre lievitano fino a toccare i 491 mila euro. In base ai dati elaborati dai tecnici del Comune, il sindaco Domenico Messinese, nel 2016, ha ottenuto un’indennità netta complessiva di 35.558,52 euro, a fronte dei 52.636,56 euro lordi. 29.414,52 euro netti al vicesindaco Simone Siciliano, 20.367,48 netti all’assessore Licia Abela, 17.456,01 netti all’ex esponente della giunta Eugenio Catania, 25.252,36 euro netti al responsabile dei lavori pubblici Flavio Di Francesco, 3.129,02 euro netti a Rocco D’Arma, subentrato solo negli ultimi scorci del 2016, 20.032,08 euro netti all’assessore al bilancio Fabrizio Morello e 23.111,40 euro netti al titolare del settore urbanistica Francesco Salinitro. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, invece, ha fatto registrare un’indennità, sempre al netto, di 25.506,36 euro.
Le cifre in consiglio. Tra i banchi del consiglio comunale, invece, considerando non solo le sedute d’aula ma anche quelle di commissione, è Cristian Malluzzo di Sicilia Futura ad aver acquisito l’ammontare maggiore, con 11.423,25 euro netti. La cifra più bassa, invece, è stata registrata per il vice capogruppo del Pd Carmelo Orlando, fermo a 2.936,69 euro netti. In totale, solo sul piano dei gettoni di presenza e dell’indennità fissa dovuta al presidente del consiglio, l’aula è venuta a costare 232.471,54 euro netti, rispetto ai 323.990,15 euro lordi. Tra i grillini, 8.556,68 euro netti ad Angelo Amato, 8.054,90 euro netti a Virginia Faruggia, 7.970,22 euro netti per Simone Morgana e 5.056,59 euro netti a Vincenzo Giudice. Nel Pd, escludendo l’indennità fissa del presidente Alessandra Ascia, 7.372,42 euro netti a Vincenzo Cirignotta, 10.316,72 euro netti a Salvatore Gallo, 9.695,98 euro netti a Romina Morselli, oltre ai 2.936,69 euro netti per Carmelo Orlando. Nel Megafono, 9.455,25 euro netti a Sara Bonura, 7.712,39 euro netti a Maria Pingo, 8.981,69 euro netti a Giuseppe Guastella. Ci sono, poi, i neo Sicilia Futura che lo scorso anno facevano parte di Adesso Gela, con gli 11.423,25 euro netti di Cristian Malluzzo, i 6.727,56 euro netti di Giuseppe Ventura e i 5.170,45 euro netti di Antonino Biundo. Sandra Bennici, adesso passata dal Polo Civico a Sicilia Futura, lo scorso anno ha totalizzato 7.499,32 euro netti. Angela Di Modica, transitata in Adesso Gela senza passare a Sicilia Futura, ha ottenuto gettoni per 4.883,47 euro netti. Sempre tra i banchi del centrosinistra, si registrano gli 11.318,56 euro netti di Guido Siragusa, capogruppo del Polo Civico, e i 3.426,96 euro netti dell’indipendente Antonio Torrenti, che negli scorsi mesi ha lasciato il Megafono. Nell’area centrista, ci sono i 9.209,43 euro netti di Giovanni Panebianco, e i 7.055,51 euro netti di Carmelo Casano. Tra i banchi del centrodestra, ancora, ci sono gli 8.919,68 euro netti del forzista Salvatore Scerra e gli 11.029,06 euro dell’altro azzurro Crocifisso Napolitano. Nella Lista Musumeci, 10.187,34 euro netti a Vincenzo Cascino e 4.694,04 ad Anna Comandatore. In Reset, 8.244,23 euro netti a Luigi Di Dio e 9.097,28 a Francesca Caruso. Ci sono anche i 9.167,37 euro netti di Salvatore Sammito, i 9.166,07 di Salvatore Farruggia e i 9.142,43 euro netti di Sara Cavallo. I dati, comunque, non ricomprendono i rimborsi spettanti alle società datrici di lavoro dei consiglieri. Gli stessi consiglieri, inoltre, indipendentemente dal numero mensile di sedute in aula e in commissione non possono comunque mai percepire somme superiori ad un tetto fissato per legge.