Simest, nuovi investimenti Venture Capital sotto l’egida della Farnesina

 
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ROMA (ITALPRESS) – Riparte con un nutrito gruppo di operazioni di investimento il Fondo di Venture Capital (FVC), strumento agevolato gestito da SIMEST la cui vigilanza è recentemente passata al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Si è infatti riunito il nuovo Comitato di Indirizzo e Rendicontazione (CIR), l’organo presieduto dal MAECI che delibera l’intervento FVC al fianco di progetti di internazionalizzazione già partecipati da SIMEST attraverso risorse proprie. Il Comitato ha approvato 12 operazioni in cui il Fondo si andrà ad affiancare alla partecipazione di SIMEST, per un impegno di circa 19 milioni di euro, il più grande importo finora stanziato in un’unica riunione. La seduta di luglio è stata, inoltre, l’occasione per introdurre alcune novità nel funzionamento del Fondo: un ampliamento sia dell’area di intervento, finora limitata a delle regioni strategiche di interesse definite, che da oggi viene ampliata a tutti i Paesi Extra UE, sia dell’operatività, che viene estesa anche ad operazioni di finanziamento soci, andandosi ad allineare, di fatto, alla nuova e più flessibile operatività di investimento diretto da parte di SIMEST.I progetti di investimento sono localizzati sia in aree di tradizionale impiego del Fondo, come Brasile, India e Cina, sia in aree introdotte con l’attuale ampliamento dell’operatività, come USA (quattro operazioni) e Canada. Diversi i settori delle aziende supportate: dall’energia rinnovabile all’agroalimentare, dall’estrazione mineraria alla farmaceutica, dall’informatica all’edilizia e arredo. Il Fondo di Venture Capital è un fondo pubblico le cui risorse sono gestite da SIMEST per intervenire, in aggiunta alla propria partecipazione e sempre in misura minoritaria rispetto all’intervento del partner italiano, in investimenti di sviluppo in Paesi extra-UE promossi da aziende italiane. La partecipazione del FVC ha delle condizioni agevolative favorevoli (un corrispettivo fisso e pari al tasso BCE alla data della delibera più uno spread tra lo 0,50% e l’1% a seconda della classe dimensionale dell’azienda italiana proponente) che permettono alle imprese richiedenti di ottimizzare il funding dei propri investimenti. A deliberare le operazioni del Fondo è il Comitato di Indirizzo e Rendicontazione, presieduto dal MAECI e formato da rappresentanti del MAECI, del MISE e del MEF.Il Fondo opera anche a supporto delle operazioni partecipate da Finest: nel CIR di luglio sono state infatti deliberate anche due operazioni associate a investimenti della finanziaria regionale attiva nel Nord Est Italia, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro.(ITALPRESS).