Gela. Non sarà una corsa a chi arriva primo, ma la vicenda della sfiducia al sindaco Domenico Messinese e alla sua giunta sta rischiando nuovamente di creare frizioni, almeno nel gruppone di centrosinistra.
“Nessun dialogo con i grillini”. Gli esponenti di Sicilia Futura, infatti, sembrano intenzionati a lanciare la volata. Vogliono la sfiducia e la vogliono di centrosinistra. Ma i numeri ci sono? “Noi cercheremo di averli – dice il consigliere comunale Sandra Bennici – nel nostro movimento, non c’è nessun contrasto interno. Il segretario cittadino Franco Giudice sta cercando di coinvolgere movimenti e partiti di centrosinistra, proprio per fare in modo che la sfiducia non si trasformi in un boomerang politico”. In realtà, a mancare è soprattutto il Partito Democratico. Peppe Di Cristina e i suoi non vogliono bruciare tutto e subito e l’hanno fatto capire in più occasioni. Vorrebbero costruire l’alternativa di centrosinistra a questa giunta, senza la frenesia di andare in aula a cercare i numeri per la sfiducia. “Il Pd? A questo punto, inizio a credere che non sia indispensabile coinvolgerlo – spiega ancora Sandra Bennici – del resto, i dem hanno già espresso la loro posizione. Non la condivido. La nostra iniziativa non c’entra affatto con la gara a primeggiare nel centrosinistra. La decisione di sfiduciare Messinese va incontro alle richieste dei cittadini. Una cosa è certa, escludo collaborazione o dialogo con i grillini che hanno portato questo sindaco in municipio”. Se la scelta di Sicilia Futura sia ammantata di concretezza politica oppure solo di voglia di “farsi belli”, davanti agli eventuali elettori, lo capiremo, probabilmente, molto presto.
