Gela. Alleati, almeno in consiglio comunale, ma piuttosto distanti fuori dal municipio. Negli ultimi giorni, però, sembra partita una strategia della distensione nei rapporti tra i vertici locali del Pd
e quelli di Sicilia Futura.
“La segreteria del Pd inizi a cambiare metodi”. Dopo il caos delle primarie democratiche annullate, con molte contestazioni sulla regolarità delle procedure sollevate proprio dagli esponenti di Sicilia Futura, i rapporti sono sicuramente arrivati ai minimi storici. Il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina, però, ha già fatto un passo in avanti, ammettendo di aver avviato una serie di consultazioni, anche informali, con gli alleati di centrosinistra, compresi quelli di Sicilia Futura. “I rapporti possono migliorare – dice il capogruppo di Sicilia Futura in consiglio comunale Giuseppe Ventura – ovviamente, in aula siamo parte di un unico schieramento, quello di centrosinistra. Fuori dal consiglio, però, dovrebbe essere la segreteria del Pd a dimostrare di voler abbandonare i metodi che abbiamo criticato quando io e altri esponenti di Sicilia Futura facevamo ancora parte dei dem”.
“Subito la sfiducia”. Allo stesso tempo, Sicilia Futura, nonostante l’iniziale cautela espressa dal segretario cittadino Francesco Giudice, prende le distanze dalla giunta Messinese. “Con la giunta non c’è alcun tipo di rapporto – dice il consigliere Antonino Biundo – al massimo, come abbiamo sempre fatto, possiamo ragionare su atti che siano utili alla città. Non andremo oltre questo steccato politico. Personalmente, sono per la sfiducia immediata”. In realtà, la posizione di Biundo coincide con quella del capogruppo Ventura, che va anche oltre. “Con la segreteria locale di Sicilia Futura – dice l’ex Pd – abbiamo già raggiunto un’intesa. La sfiducia va votata prima possibile. Ovviamente, valuteremo questa nostra posizione con l’intera direzione del partito”. Insomma, rispetto alle scorse settimane, i consiglieri comunali di Sicilia Futura appaiono molto più propensi a staccare la spina in anticipo alla giunta. Il ragionamento politico, però, non può prescindere dalle prossime scadenze elettorali, a cominciare dalla corsa alle regionali di novembre. “Sicilia Futura avrà un candidato forte in città – dice Biundo – non so ancora dare un nome, potrebbe essere Giuseppe Ventura, ma anche io sono a disposizione del partito. L’ultima parola, ovviamente, non spetta a me”. Sicilia Futura, come già anticipato dal leader Salvatore Cardinale, punta, almeno a livello elettorale, proprio sulla città. “Non si tratta solo di un candidato forte – conclude Ventura – Sicilia Futura avrà un deputato in provincia, ne sono quasi sicuro. Il nome lo deciderà il partito ma noi siamo pronti a rilanciare la città”.