Gela. C’è stato il tanto atteso chiarimento tra i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle e il sindaco Domenico Messinese? “Assolutamente, no”.
“Siamo il Movimento 5 stelle oppure la Democrazia Cristiana?”. Questa è la risposta, senza troppe possibilità di mediazione, che arriva dai grillini Angelo Amato e Virginia Farruggia. I due consiglieri comunali in quota Movimento 5 stelle attendono ancora di conoscere le linee direttrici decise dalla giunta in vista dei prossimi mesi. “Non c’è stato nessun chiarimento – spiegano – non è stato possibile neanche discutere le nostre osservazioni all’accordo di programma presentato dal sindaco e dal suo vice Simone Siciliano”. Quello più contrariato sembra proprio Angelo Amato. “A questo punto – dice – vorrei capire se facciamo parte del Movimento 5 stelle oppure della Democrazia Cristiana. Dov’è la trasparenza che era stata sbandierata in campagna elettorale? Non siamo stati coinvolti nella redazione dell’accordo di programma, le decisioni assunte sul fronte rifiuti mi sembrano decisamente distanti dalle posizioni dei 5 stelle. Non parliamo, poi, della nomina di una segretaria o delle missioni in giro per l’Italia. Peraltro, posso tranquillamente dire che, su questi punti, tutto il gruppo consiliare è assolutamente compatto”. Una conferma arriva proprio da Virginia Farruggia. “Abbiamo chiesto più volte un incontro ma, per un motivo o per l’altro, è sempre saltato – ammette – neanche la vicenda degli interventi sul porto rifugio mi pare così chiara. Vorrei capire come mai non si faccia più riferimento al progetto del Movimento 5 stelle presentato in campagna elettorale. Le risorse c’erano e, adesso, sono scomparse?”.
“Quanti atti hanno proposto i consiglieri?…”. Insomma, i consiglieri comunali grillini e la giunta, almeno per quanto riguarda il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano, sembrano viaggiare su binari difficilmente incrociabili. “Non posso attendere i tempi dei consiglieri comunali – replica Messinese – li ho invitati più volte ma mi è stato detto che avevano bisogno di un certo preavviso. Se vogliono parlare, sanno dove trovarmi. Tra attendere i loro tempi o confrontarmi con la gente di questa città, preferisco sicuramente quest’ultima soluzione”. Il sindaco non nasconde una certa amarezza davanti all’attuale situazione politica interna al movimento. “Ho notato che i consiglieri del Movimento 5 stelle, da diversi mesi, sono impegnati a chiedere un confronto con la giunta – conclude – vorrei capire, però, quanti atti abbiano proposto fino ad ora”.