"Si pensi a lavorare, basta sotterfugi per interessi elettorali", Faraci: "Regionali? Sincero è stato schietto"

L'esponente di “Una Buona Idea” non è tra i tifosi della verifica politica a tutti i costi, soprattutto in questa fase

17 maggio 2025 11:45
"Si pensi a lavorare, basta sotterfugi per interessi elettorali", Faraci: "Regionali? Sincero è stato schietto" - Il consigliere civico Rosario Faraci
Il consigliere civico Rosario Faraci
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Gela.  La delusione c'è per le provinciali che non sono andate come inizialmente ipotizzato ma accompagnata dalla convinzione che bisogna riflettere senza dimenticarsi di una città caratterizzata da costanti emergenze. Il consigliere comunale di “Una Buona Idea” Rosario Faraci, quasi al fotofinish, è rimasto fuori dal consiglio provinciale. Sicuramente, una doppia battuta d'arresto per i civici, che hanno pure visto il sindaco Di Stefano finire alle spalle dei due candidati di centrodestra, con la presidenza del Libero Consorzio andata al forzista Tesauro, primo cittadino di Caltanissetta. “Nessuno vuole perdere, questo mi sembra chiaro – dice Faraci – non mi entusiasmano le competizioni elettorali di secondo livello però definiscono degli equilibri politici, non solo quelli palesi ma soprattutto quelli nascosti. La partita, purtroppo, si è chiusa con un risultato che non ci ha favoriti”. L'aspetto più complesso da accettare, almeno per il consigliere, è però un altro. “Queste provinciali si sono concluse – sottolinea – adesso, non è accettabile che ci sia già la gara per le regionali e per collocarsi. Non può essere una campagna elettorale infinita”. L'esponente civico, tra quelli della prima ora ad aver aderito a “Una Buona Idea”, ritorna su quanto riferito ieri dal suo compagno di movimento, l'altro consigliere Davide Sincero. “Ho apprezzato il suo intervento e la sua schiettezza. Devo dire che è stato sincero, di nome e di fatto – continua Faraci – ha fatto intendere a chiare lettere che vuole candidarsi alle regionali. Finalmente, qualcuno che esce allo scoperto senza sotterfugi. E' un messaggio chiaro verso tutti gli altri. Sono convinto che bisogna tracciare una linea, tra chi vuole lavorare veramente per la città e chi invece reclama spazi, anche in giunta, solo per lavorare con l'obiettivo delle elezioni regionali. Non si può stare in giunta sapendo che la prospettiva è quella di candidarsi”. Il consigliere sembra apprezzare poco la pratica dialettica che ormai di continuo rimanda alle “priorità della città”. “Dicono tutti la stessa cosa, priorità alla città ma poi c'è sempre chi reclama spazio o vorrebbe fare l'assessore – precisa – è palese che bilancio e nuovo contratto Ghelas, del quale mi occupo ormai da quasi cinque anni, sono delle priorità. Così come è altrettanto chiaro che le decisioni e le scelte, politiche e amministrative, devono passare dal sindaco. Mi chiedo, ora possiamo iniziare a lavorare veramente per questa città oppure dobbiamo arrenderci alla campagna elettorale permanente? Abbiamo presentato un programma alla città, non dobbiamo dimenticarlo. Ci sono punti precisi. Si deve pensare a lavorare e non al mero posto”. L'esponente di “Una Buona Idea”, infine, non è tra i tifosi della verifica politica a tutti i costi. “Se ad ogni esito elettorale bisogna cambiare giunta, allora significa che non si lavorerà mai – conclude – diamo la possibilità di dimostrare le capacità amministrative. Non è una cosa che mi piace molto, ma certamente ci sarà un momento di verifica rispetto a quello che è accaduto alle provinciali. Prima di tutto, dobbiamo dare risultati alla città”.

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