Gela. In campagna elettorale il clima è spesso caldo e gli animi surriscaldati. L’elezione di Rosario Crocetta a governatore siciliano continua così tanto a dividere e fare discutere in città che si arriva al punto di sfiorare la rissa.
I protagonisti di un episodio ancora tutto da chiarire nei suoi contorni ha visto protagonisti Emanuele Amato, segretario provinciale di Sel, ed Emanuele Fraglica, gestore di un noto locale di Macchitella. Amato è stato anche consulente all’ambiente del Comune con Crocetta sindaco, strappando anche due finanziamenti grazie all’allora ministro Pecoraro Scanio. Poi le strade si sono divise e da allora solo scontri.
Fraglica invece è sempre stato vicino a Crocetta, che conosce dai tempi della Juveterranova. Il primo ha denunciato ai carabinieri Fraglica di averlo aggredito, procurandogli una contusione all’arcata sopraccigliare giudicata guaribile in tre giorni. Il commerciante è invece pronto a querelare Amato per calunnia e diffamazione. La lite è avvenuta ieri mattina poco prima delle nove davanti ad una tabaccheria di via Palazzi e nei pressi di un bar, noto ritrovo di politici e liberi professionisti. L’oggetto del contendere è proprio Rosario Crocetta. Da mesi Amato ha ingaggiato quella che definisce “una battaglia di civiltà” contro la politica di Crocetta. Su facebook ha pubblicato atti amministrati, articoli di giornali e delibere per dimostrare che il neo presidente della Regione non doveva essere votato.
Ha citato nei suoi post anche Emanuele Fraglica, che era stato in una commissione speciale dell’allora sindaco Crocetta. Ieri una sorta di resa dei conti tra due, con versioni diametralmente opposte. “Mi si è avvicinato dandomi una testata – ha detto ai carabinieri Emanuele Amato – Mi ha anche minacciato di morte, dicendomi che insieme al fratello mi avrebbero tagliato a pezzi. La sua è una vendetta politica. Ho creato su fb un gruppo che conta circa 6000 persone portato avanti una battaglia contro la politica di Crocetta. E’ vero, ho citato Fraglica perchè ha ricevuto un incarico dall’allora sindaco.
Ha provato a dire che sono stato io ad averlo aggredito ma le immagini della tabaccheria potranno provare il contrario”. Sin qui Amato con Fraglica che racconta cose ben diverse. “L’ho incontrato ed ha iniziato a provocarmi, come fa su fb da mesi – dice – come avrei fatto io, che non sono alto neanche 170 centimetri, a dare una testata ad uno alto quasi un metro e 90? Ci sono testimoni che possono affermare che è stato lui a spingermi. Sono mesi che mi diffama e racconta calunnie”.