“Si è spenta una stella”… sui social il saluto commosso a Maurizio Privato

 
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Gela. Una folla commossa ha salutato per l’ultima volta Maurizio Privato, l’ex capitano del Terranova morto in un incidente domestico sabato pomeriggio a 44 anni.

La chiesa dei Cappuccini era stracolma di persone, che hanno voluto testimoniare in tal modo il loro affetto alla moglie ed ai tre figli dell’operaio, molto conosciuto in città. C’erano anche tanti ex compagni di squadra del Terranova, che ne conoscevano soprattutto le doti umane. Strazianti le parole pronunciate dai familiari durante l’omelia, nel corso della quale è stato proprio tracciato il profilo umano di Maurizio Privato. Nelle parole di chi lo conosceva sono state esaltate l’umanità e il carattere giocoso di Maurizio Privato, padre di tre figli, tutti minorenni. Da circa un mese aveva ceduto anche alla pressione di amici e familiari di creare un profilo facebook. E sul social network sono arrivati i messaggi più toccanti, anche di chi non è potuto fisicamente essere presente ai suoi funerali. Come quello di Maurizio Rizzari, ex attaccante di Juventina e Terranova e suo compagno di squadra. In una foto sono uno accanto all’altro. “Ciao amico mio… è stato un grande onore per me averti amico. Porterò con sempre il tuo sorriso”. Tra i più affranti Paolo Perna, ex dirigente del Terranova, che aveva coltivato con gelosia il rapporto di amicizia anche dopo la parentesi calcistica. “Grande lavoratore e padre fantastico, che tristezza! Il Signore lo accolga in Cielo ed aiuti la sua famiglia”, scrive Giuseppe Tandurella. “Un grande lavoratore, un grande giocatore e un grande uomo”, ha commentato un altro ex calciatore, come Ivan Di Dio. “Bravissimo ragazzo e ideale compagno di squadra”, ha scritto Peppe Faraci, altro ex compagno di squadra. E poi Rosario Gangi, Giuseppe Sperlinga e tanti altri.

Un nipote, Giovanni De Francisci ha lasciato un post toccante. “Oggi si è spenta una stella, la più luminosa. Zio ci mancherai molto. Co mancherà il tuo umorismo. Eri un grande uomo che facevi di tutto per la tua famiglia”. Nella foto del profilo è insieme a Guendalina Ruvio, sua nipote. “Zio ora tu da lassù devi proteggere la zia, il tuo piccolo Leo, Salvo ed Ernesto. Le nostre vite sono state spezzate ormai perché troppo è stato il colpo subito. Ballavi, cantavi e gioivi e con tutte le tue sofferenze per il lavoro, la salute di tuo figlio non mollavi mai anzi davi coraggio”.

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