C’è anche un pensionato gelese di 83 anni tra le persone indagate dai carabinieri di Termini Imerese che hanno sgominato una banda specializzata in traffico di reperti archeologici.
Gli accertamenti sono stati fatti in diverse province, Gela compresa. L’operazione di chiama “Himera”.
Sono centinaia i reperti di epoca greca e romana recuperati. L’indagine che ha portato a questo importante risultato è stata coordinata dalla procura di Termini Imerese, ed ha permesso di smantellare un’organizzazione specializzata nel traffico di reperti provenienti da scavi clandestini in vari siti siciliani. Una volta trafugati anfore e armi, crateri e monete sarebbero stati immessi sul mercato clandestino e finendo in bella mostra nel salotto di qualche ricco collezionista privato senza scrupoli. I beni recuperati saranno esposti nei musei siciliani.
I carabinieri del reparto territoriale, coordinati dal maggiore Valerio Marra, hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione del pensionato gelese, sequestrando almeno 100 pezzi, tutti provenienti da scavi non autorizzati.
