Gela. Chi guiderà il nuovo Gela dopo il fallimento della serie D? Lo scopriremo soltanto tra pochi giorni, cioè quando il comitato regionale della Lnd svelerà in quale categoria collocherà la nuova società biancazzurra. Il presidente Santino Lo Presti su questo tema è stato molto cauto, limitandosi a dire quello che già si sapeva, ovvero che i posti liberi in Eccellenza sono quattro, tre dei quali già virtualmente assegnati alle squadre che hanno perso i play off per l’Eccellenza, ovvero Enna del ds Giovanni Martello, Akragas e Carlentini. Rimane un posto vuoto in Eccellenza ed a cascata minimo altri quattro in Promozione.
Il sindaco Greco e l’assessore allo Sport Di Stefano hanno puntato molto sulla storia calcistica della Gela biancazzurra, con i 18 anni di professionismo, di una piazza importante che può richiamare un bacino di utenza di oltre centomila abitanti e di una struttura che è in corso di ammodernamento dopo quasi due anni di chiusura. Ecco perché l’ammissione in Eccellenza non deve sembrare uno scandalo ma un giusto riconoscimento al blasone della Gela sportiva. A termini di regolamento non ci sono le condizioni perché l’ammissione in soprannumero è scaduta ma anche lo scorso anno la Lnd modificò la norma, ammettendo ad esempio l’Akragas in Promozione dopo il fallimento dalla Serie C e l’impossibilità di iscriversi anche in serie D. Ed allora non ci resta che attendere l’8 agosto ma in questi giorni si gioca la partita. Ai tavoli federali serve una spinta politica sportiva per fare capire che un conto è avere il Gela in Eccellenza, un altro in Prima categoria. Poi occorre che la nuova società esca allo scoperto.
Allo stato Gela può contare sul Fc Gela, neo promossa in Seconda categoria, ed a sorpresa al “Gela Calcio Srls”, costituito da Cristian Paradiso. Ha già chiesto l’affiliazione in Figc e il nulla osta per l’uso del Mattei. In una nota ha dichiarato di ritenere doveroso questo passaggio, “essendo gelese e senza giudicare gli altri”. L’ultima esperienza di Paradiso nel calcio fu traumatica. Il Terranova arrivò ultimo in Eccellenza con appena 8 punti e dopo una serie di rinunce e figure non proprio belle. “L’anno fu tormentato a causa dei rapporti tesi con l’allora sindaco Messinese – spiega Paradiso – Lo avevo anche denunciato per il suo comportamento ostruzionistico e vessatorio. Ora i rapporti con la giunta Greco sono buoni e la mia ambizione è quella di ripartire”.
Poi c’è un gruppo che sta lavorando sotto traccia di cui potrebbe fare parte Maurizio Melfa cui verrebbero consegnati i vertici del nuovo club. Quella che ci apprestiamo a vivere è la settimana decisiva. “Sceglieremo il progetto più serio e credibile – ha detto l’assessore Di Stefano – perchè il calcio deve ripartire con competenza, solidità ed entusiasmo”.