Gela. Cuccioli abbandonati dentro un cassonetto della spazzatura. Sette cani di appena 40-50 giorni che rischiano di morire da un momento all’altro perché non curati da nessuno.
Si trovano dentro un container dell’immondizia in una delle strade della zona industriale. La segnalazione è stata fatta dai carabinieri ai volontari dell’Oipa, associazione animalista che opera in città, che si sono immediatamente attivati. Quello di martedì sera è soltanto uno dei tanti casi che si stanno verificando. Francesca Collodoro, che insieme a Liliana Mistretta ed altri volontari cercano di trovare rifugi temporanei ai randagi, appare però scoraggiata. “Non riusciamo più a farcela con le nostre forze – dice – ogni giorno si verificano casi di abbandono di cuccioli. E se non verrà aperto il centro di sterilizzazione promesso ogni giorno vedremo morire cani o gatti abbandonati. Ed anche i cittadini, anziché segnalare al Comune, in questo modo gireranno lo sguardo dall’altra parte”.
“Senza dimenticare – aggiunge – che i cani randagi abbandonati a sé stessi portano anche malattie, come rogna ed altro. E’ una questione di sensibilità, civiltà e rispetto. Noi ci alterniamo a tenere a casa o in stalli temporanei tutti quelli che possiamo, ma si tratta pur sempre di soluzioni non definitive”. Il parco canile è teoricamente pronto. Il Comune ha ceduto i locali dell’ex mattatoio ma si attende il via libera dall’Asp.