Gela. Negli ultimi giorni, le fiamme stanno sferzando la città. Non solo le aree verdi abbandonate e i campi incolti, ma anche proprietà terriere, addirittura l’area a ridosso di palazzo Ducale (in pieno centro storico) e non si fermano neanche i roghi notturni delle auto. “Il sindaco Lucio Greco scriva al ministro Matteo Salvini, serve un rafforzamento del numero di vigili del fuoco in città”, spiega il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice. “Non esistono città senza problemi, come non esistono città predestinate al fallimento. Esistono città nelle quali il tema sicurezza urbana, quella concreta, percepita dai cittadini, non ha qualità – spiega il sindacalista – sono queste le ragioni che devono motivare tutti a trasformare un evento che poteva essere una tragedia, come la bombola esplosa al mercatino, in occasione per rivendicare più squadre dei vigili del fuoco, un ruolo da rafforzare nelle risorse già note interne ed esterne dedicate alla protezione civile. Ieri sera, i cittadini che stazionavano nei pressi di Palazzo Ducale sono stati fortunati, di certo non possiamo affidare la nostra vita alla fortuna. Questo è uno dei problemi che esiste da decenni e dato che la micro criminalità non molla la presa, diventa utile e non rinviabile assumere decisioni forti per una seria rivendicazione per ottenere una qualità della vita maggiore”.
Il segretario confederale della Cgil si dice pronto a sostenere il sindaco in questo tipo di rivendicazione. “Dipende molto dall’istituzione politica locale ma dipende anche dal Ministero dell’Interno, competente per il corpo nazionale vigili del fuoco. Invito il sindaco ad alzare la voce, scrivere una nota congiunta al ministro Salvini, sapendo che se lo farà non sarà solo, la mia firma è già a disposizione e so di essere in compagnia di una moltitudine di cittadini, stanchi di vivere in una città insicura di giorno e di notte. Questo è il caso di dire, al lavoro e alla lotta”.
Sui vigili del fuoco.”Per prima cosa dovrebbe lo stato far ampliare le carceri per una pena certa.Dopo rendere il corpo dei vigili del fuoco un corpo di intervento privato, dove tutti i cittadini in base al nucleo familiare dovrebbe pagare una quota annua variabibile dicendo al numero di componenti”.In più, per ogni intervento effettuato, pagamento dello stesso.Solo così a mio parere la cittadinanza per tutto quello che succede , non si gira dall’altra parte dicendo io non c’ero io non ho visto niente, perché cosi indirettamente anche costui pagherà per qualunque cosa o fatto che succede nella e contro la collettività .