Servizio rifiuti, Srr rinvia ancora: su affidamento in house nuovi dubbi

 
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Gela. L’accordo non c’è e sul futuro più immediato del servizio rifiuti avere certezze è quasi impossibile. Tekra prosegue ad operare in proroga in tutti i Comuni della Srr4, ad eccezione di Piazza Armerina. La tensione nei rapporti con il sindaco Lucio Greco è più che evidente, dopo le critiche pubbliche dell’avvocato. Anche l’assemblea convocata per oggi dal presidente Filippo Balbo, si è conclusa con un nulla di fatto. Se ne riparlerà a fine mese, ma è ormai chiaro che ci sono sindaci, compreso lo stesso Greco, che hanno molti dubbi sul passaggio immediato ad un affidamento in house, direttamente alla “Impianti Srr”, la controllata della Srr4. Durante il confronto di oggi, pare che i toni si siano accesi. Greco e altri sindaci, supportati dalle conclusioni dei rispettivi segretari generali (il sindaco di Gela era accompagnato dal nuovo segretario generale Giuseppe Torre), hanno spiegato che il passaggio ad un servizio in house, quindi pubblico, costringerebbe gli enti ad inquadrare tra i propri ranghi il personale in forza alla società affidataria e non tutti i Comuni sarebbero in condizioni di dare seguito a questo tipo di procedura. I vertici della Srr, assistiti dal consulente, l’avvocato Stefano Polizzotto, sono invece certi che ci siano tutte le condizioni per il passaggio ad un servizio in house. Nel tentativo di arrivare ad un’intesa, pare che anche il sindaco Lucio Greco abbia proposto di procedere da subito con una gara ponte per l’affidamento di un appalto breve. Una soluzione che darebbe più tempo per approfondire ulteriormente le condizioni del passaggio al servizio in house, a questo punto da posticipare, nell’ottica della gara pluriennale. La maggioranza dei sindaci dell’assemblea, seppur con numeri risicati, ha fatto passare il rinvio, in attesa della prossima convocazione. Sono trascorsi quasi due anni, da quando la Srr ha avviato le prime procedure di gara per il nuovo affidamento.

Tra gare deserte e contratti revocati, solo per il Comune di Piazza Armerina è arrivato un affidamento, ora messo in discussione dalla giustizia amministrativa. Per il lotto di Gela, addirittura, non sono mai state presentate offerte e Tekra, con ulteriori proroghe, continua a svolgere le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in un clima di forti dissapori istituzionali.

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