Gela. Il dipartimento regionale acqua e rifiuti non ha ancora sciolto la riserva sull’eventualità dell’attivazione di un Aro, per la gestione del servizio rifiuti in città. Il sindaco Lucio Greco, dopo aver chiesto un incontro, oggi è stato a Palermo, dove si è confrontato con l’assessore regionale Daniele Baglieri e con il direttore generale del dipartimento Calogero Foti. In video-call, ha partecipato il presidente della Srr4, Filippo Balbo. I tecnici del dipartimento attendono di ricevere anche un cronoprogramma dettagliato dei tempi, eventualmente previsti per l’avvio, in città, del servizio in house. “La richiesta è stata formulata alla Srr, che a sua volta dovrà ricevere il cronoprogramma dalla “Impianti Srr” – dice il sindaco Greco – la Regione vuole verificare la tempistica sia per quanto riguarda il servizio in house sia rispetto alla soluzione dell’Aro, con una gara gestita direttamente dal Comune. La nostra relazione è arrivata negli uffici della Regione. Quello di oggi, comunque, è stato un incontro interlocutorio, in attesa che la Regione decida e ci convochi nuovamente”. Il sindaco Lucio Greco e gli esperti che lo supportano, considerano l’Aro come la soluzione che assicurerebbe un servizio più efficiente per il territorio cittadino, mentre continuano ad essere molto scettici sulla gestione in house, affidata alla “Impianti Srr”. “Abbiamo interesse a velocizzare – spiega ancora il sindaco – vogliamo uscire dall’impasse, prima possibile. La Regione valuterà le soluzioni”. Greco, allo stato, non esclude nessuna ipotesi, anche se è piuttosto chiara la direzione che intende intraprendere.
“Il servizio con la “Impianti Srr”? Al momento, è una soluzione marginale”, aggiunge l’avvocato. I vertici della stessa “Impianti Srr”, che stanno lavorando per far partire il servizio negli altri Comuni dell’ambito, già da alcune settimane hanno bloccato l’acquisizione di mezzi per il servizio in città, dato che l’amministrazione comunale sta puntando su un Aro, con una gestione da affidare ad un’azienda diversa dalla società in house. Palermo, entro i prossimi giorni, dovrebbe pronunciarsi anche sul futuro più immediato della discarica Timpazzo, che per almeno altri due mesi dovrà ricevere conferimenti ulteriori. Il presidente della Srr e i sindaci dell’assemblea aspettano di essere convocati e pare che la “chiamata” della Regione possa arrivare, nell’arco di pochi giorni.