Servizio rifiuti, nuovo consulto Balbo-Picone: Cgil, “per noi non si può partire subito”

 
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I lavoratori del servizio rifiuti davanti al municipio di Butera

Butera. Sulla possibilità che il nuovo servizio rifiuti in house, nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi, parta da gennaio, ci sarà un’ulteriore interlocuzione tra il presidente della Srr4 Filippo Balbo e l’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone. Balbo l’ha riferito ai lavoratori e al segretario confederale della Cgil Rosanna Moncada, che questa sera hanno organizzato un sit-in, davanti al municipio di Butera. “Il presidente Balbo farà un riscontro con l’ingegnere Picone – dice Moncada – c’è stata una lunga discussione, con i lavoratori. Sono molto preoccupati di non ottenere un contratto a tempo indeterminato con la società in house “Impianti Srr”. Come sindacato, abbiamo posto la questione e riteniamo che l’unica soluzione sia l’assunzione a tempo indeterminato, a garanzia dei lavoratori. Per noi, però, ci sono seri dubbi anche sulla fondatezza normativa del servizio in house. Ad oggi, non abbiamo ricevuto gli atti richiesti. Il presidente Balbo si è impegnato a conferire con l’amministratore della “Impianti”. Se non ci saranno le condizioni per partire da gennaio con il servizio in house, allora bisognerà dare comunicazione al prefetto e disporre una proroga per Tekra. Intanto, si potrà procedere con un percorso ad evidenza pubblica, nella massima garanzia degli operai. Il sindacato non strumentalizza nulla né vuole alimentare tensioni. Il nostro unico obiettivo è avere condizioni che tutelino l’occupazione e il futuro di questi lavoratori”. Qualche tensione c’è stata, con il sindaco di Butera Balbo che non ha del tutto condiviso l’iniziativa sindacale, che già aveva fatto tappa negli altri Comuni della Srr4, nei quali il servizio in house dovrebbe partire da gennaio. Spetterà all’amministratore della “Impianti” (società che ha ottenuto la gestione del servizio in tutti i Comuni dell’ambito) dare i chiarimenti necessari e valutare se ci siano tutte le condizioni, sia per la forma in house che per l’inquadramento di tutti i lavoratori.

Giovedì, invece, le altre sigle sindacali che rappresentano gli operai (Usb, Ugl igiene ambientale, Snalv Confsal, Uil trasporti, Filas e Fit-Cisl), saranno impegnate in un tavolo al Centro per l’impiego di Caltanissetta, insieme ai vertici della “Impianti”. Anche in questo caso, si valuterà l’avvio del nuovo servizio in house. Negli scorsi giorni, con una nota della segreteria provinciale dell’Usb, sono emersi consistenti dubbi, anche di legittimità, sul nuovo servizio.

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