Gela. Il nuovo servizio rifiuti in house dovrebbe esordire, da martedì prossimo, a Butera e Delia. I sindaci hanno sottoscritto i contratti attuativi e i vertici della “Impianti Srr”, la società in house che ha ottenuto la gestione del servizio, attendono solo che i lavoratori di Butera sciolgano la riserva, visto che non hanno ancora firmato i relativi contratti. Altri dubbi, proprio sui contratti, li muove l’avvocato Irene Damiani, che rappresenta operai del servizio rifiuti, nei Comuni delle “cinque terre” (Butera, Delia, Mazzarino, Riesi e Sommatino). Il legale spiega che ad oggi, come hanno anche sottolineato le sigle sindacali, non è stato possibile valutare il contenuto dei contratti attuativi. “Fa piacere leggere che sono stati firmati i contratti attuativi con i Comuni di Butera e Delia, per l’avvio del nuovo servizio in house di raccolta rifiuti – dice – ma vorremmo anche conoscere quali sono i termini di questo mandato, di cui non si trova traccia nell’albo pretorio dei Comuni, prima che i lavoratori della Tekra, che rappresento, firmino i contratti di lavoro”. Per il legale, i contratti proposti ai lavoratori si pongono al di fuori del Contratto collettivo nazionale di lavoro. Al momento, come spiegato dai responsabili di “Impianti Srr” ed Srr4, non ci saranno assunzioni a tempo indeterminato, ma solo contratti con l’agenzia interinale (a tempo indeterminato) oppure a tempo determinato, con la “Impianti”. “Lo svolgimento della vicenda non fa presagire nulla di buono a garanzia dei lavoratori, ai quali sono finora stati sottoposti contratti che in linea di massima non rispettano il Ccnl. Ho chiesto diverse volte, formalmente, ai vertici della “Impianti Srr” di interloquire con l’avvocato, in rappresentanza dei lavoratori – continua Damiani – richiesta che so essere stata inoltrata anche dai sindacati. Una richiesta che è finora stata ignorata e rimasta senza risposta”. Il legale conferma che ad oggi non è neanche possible dare un giudizio sul contratto di servizio, dato che non è stato reso disponibile. “Nessuno può consigliare ai lavoratori cosa fare, dal momento che rischiano di trovarsi senza lavoro tra pochi giorni. Potrebbero firmare il contratto che insistentemente gli viene sottoposto per la durata di un anno, ma nessuno conosce i termini del contratto di servizio che così trionfalisticamente il sindaco di Butera Filippo Balbo, presidente della Srr4, dice di avere firmato. In sintesi – aggiunge – i lavoratori non hanno nessuna garanzia che effettivamente svolgeranno le loro mansioni, dal momento che hanno già ricevuto la lettera di licenziamento dalla Tekra e non conoscono quale tipo di lavoro andranno a svolgere presso la “Impianti Srr” nè con quali mansioni e per quale durata”.
Il legale, che rappresenta I lavoratori, chiede un confronto, per valutare ogni aspetto. “Insistiamo ancora una volta – conclude – per un incontro con i vertici della società, per l’apertura di un canale di dialogo, affinché si possano definire i termini del contratto dei lavoratori da me rappresentati e per il rispetto di tutti i passaggi burocratici stabiliti dalla legge e necessari per l’espletamento del nuovo mandato e la stipula dei contratti”.