Gela. E’ disposto anche ad un incontro con il sindaco Lucio Greco pur di dare qualche possibilità ai lavoratori del servizio rifiuti, negli scorsi anni confluiti in un bacino di disponibilità. “Io ne faccio parte, insieme ad altri operai della raccolta rifiuti – dice Emanuele Nobile – siamo stati inseriti nell’elenco ma di fatto siamo al momento esclusi dal nuovo servizio in house”. Il lavoratore, come altri suoi colleghi, ritiene di avere tutti i requisiti per far parte dell’organigramma di Impianti Srr, che da inizio ottobre coprirà l’intero territorio comunale subentrando a Tekra. “Ho lavorato per Tekra tre anni fa, anche attraverso agenzie interinali – sottolinea – poi, c’è stato l’accordo per il bacino e io sono stato inserito. Da quel momento non ho più avuto una possibilità di ritornare al lavoro. Adesso, penso che gli operai del bacino abbiano il diritto, sulla base degli accordi, di svolgere attività con la nuova società. Pare che le difficoltà derivino dal fatto che si dovrebbe procedere con un’integrazione al contratto attuativo”.
Nobile chiede maggiore attenzione dall’amministrazione comunale e da tutte le parti che si occuperanno del nuovo servizio in house, inizialmente al via con 112 operai, assorbiti da Impianti Srr attraverso la clausola sociale. Si tratterà di operatori che lasceranno Tekra per transitare nell’in house.