Servizio rifiuti, "in un anno a Impianti circa un milione di euro di penali"
L'amministrazione comunale sta cercando di mantere una linea non di rottura nei rapporti con Impianti Srr, la società in house che si occupa delle attività in città
Gela. Questa mattina, l'assise civica, in via d'urgenza, torna a riunirsi, con all'ordine del giorno le tariffe Tari. E' un voto necessario che la maggioranza dovrà confermare quasi esclusivamente con propri numeri. Si tratta della seconda tappa, nell'arco di appena quarantotto ore. Giovedì sera, è stato varo il Pef del servizio rifiuti. Proprio quello del servizio è un punto sempre delicato. L'amministrazione comunale sta cercando di mantere una linea non di rottura nei rapporti con Impianti Srr, la società in house che si occupa delle attività in città. Il tentativo è di migliorare la qualità, su più fronti. La differenziata è una casella sicuramente già barrata. Il sindaco Di Stefano ha spiegato di aver firmato “una dichiarazione con la quale si certifica il raggiungimento del sessantacinque per cento di differenziata”. Sono numeri che comunque rientrano tra gli obiettivi. A non convincere del tutto sono altri segnali. “Bisogna migliorare lo spazzamento e il lavaggio”, ha detto giovedì sera in consiglio il primo cittadino. Un fronte caldo tocca le penali comminate a Impianti. “In circa un anno, dal luglio 2024 a oggi – ha sottolineato il primo cittadino – abbiamo emesso penali a Impianti per circa un milione di euro”. Un peso economico notevole che certamente grava sull'in house e che da tempo è oggetto di valutazione nel dialogo a distanza tra le parti. A Palazzo di Città, è stato costituito un gruppo interno, proprio per il monitoraggio e il controllo sul servizio rifiuti. Il segretario generale Curaba, che lo ha istituito, ha precisato, nel provvedimento, che Srr deve assicurare il controllo analogo sull'attività di Impianti. In città, purtroppo, rimane elevata la percentuale di discariche abusive e di cittadini che conferiscono rifiuti violando le fasce dela raccolta differenziata. Ragioni che spingono ad aumentare l'installazione di fototrappole, come indicato anche dall'assessore Fava.
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