Gela. A fine mese, come indicato nella convocazione rilasciata da Impianti Srr, si delineeranno le modalità di assunzione dei lavoratori della raccolta rifiuti anche per i cantieri di Gela e Piazza Armerina. Un iter sicuramente piuttosto contrastato, dato che i rappresentanti sindacali di Usb e Fit-Cisl sono tornati a richiedere anzitutto un confronto istituzionale, in sede di ufficio provinciale del lavoro. A far discutere è il percorso scelto per l’applicazione della clausola sociale, che le due organizzazioni sindacali comunque ritengono importante da attuare. Usb ha anche formalizzato un ricorso al Tar rispetto a quanto già deciso per i cantieri delle “cinque terre”. I vertici di Impianti Srr, invece, hanno confermato che si va avanti, ribadendo di aver attuato la disciplina prevista dalle norme in materia. Dalla Fit-Cisl, Luigi Giuliana del presidio Agrigento-Caltanissetta-Enna, ha scritto ad Impianti Srr e a Srr4. Precisa che il sindacato sarà “sempre a favore dell’assunzione dei lavoratori che ne hanno diritto”. Prende le distanze da qualsiasi “vertenza, stragiudiziale e legale, avverso l’assunzione dei lavoratori”. Chiaro il riferimento agli ultimi sviluppi delle vicende che ruotano intorno alle assunzioni.
“E’ da ritenersi illegittimo e nullo l’avvio di procedure legali poste in essere in nome e per conto di questa federazione da parte di soggetti che, seppur iscritti alla scrivente organizzazione sindacale – si legge nella missiva – non ricoprono il ruolo di rappresentante legale della stessa”.