Gela. Vere certezze sull’avvio del nuovo servizio rifiuti in house, in città, ancora non ce ne sono. Il sindaco Lucio Greco ha appena concesso una nuova proroga a Tekra, fino al prossimo maggio, in attesa di poter dare il via alle attività affidate invece all’in house Impianti Srr. Manca il contratto attuativo e l’emergenza finanziaria del municipio non aiuta il percorso, già molto tortuoso. Il primo cittadino ha riferito delle procedure ancora in corso per le assunzioni e del parco mezzi non completato. Sono riemerse distanze nelle posizioni espresse dall’amministrazione e dalle società del servizio rifiuti, Srr4 e Impianti Srr (il manager Picone ha autorizzato un ricorso al Tar contro l’ordinanza di proroga firmata dal sindaco). Tre commissioni consiliari, però, vogliono avere elementi più precisi e così mercoledì prossimo si terrà un’audizione congiunta, direttamente a Timpazzo. C’è stata piena condivisione dei componenti delle commissioni sviluppo economico, bilancio e ambiente. I consiglieri sentiranno in audizione il manager di Impianti Srr, l’ingegnere Giovanna Picone.
Pare ci sia l’intenzione di estendere la convocazione anche al dirigente comunale del settore e al direttore dell’esecuzione del contratto. Ieri, in aula consiliare, gli esponenti dell’intergruppo “Unità progressista” (la grillina Virginia Farruggia, l’indipendente Paola Giudice e l’esponente di “Rinnova” Alessandra Ascia) hanno espresso giudizio negativo alle risposte fornite dal sindaco Lucio Greco, proprio sul servizio rifiuti e sulle ragioni del mancato avvio e dei ritardi per la stipula del contratto attuativo.