Gela. Così come il presidente locale della Fiab Simone Morgana, anche il consigliere comunale Virginia Farruggia spiega che il grave incidente di lunedì sera, con un runner travolto da un’auto e in gravi condizioni, sia la conseguenza tragica dell’assenza di sicurezza stradale in città. “Il bilancio è già tragico ma poteva essere peggiore. Da anni, le associazioni che si occupano di mobilità e tutela dei diritti degli utenti deboli della strada denunciano l’assenza di provvedimenti coordinati per la gestione della mobilità e la moderazione del traffico. Da anni, chiediamo come Movimento cinque stelle interventi specifici. Provvedimenti che, nonostante le tante rassicurazioni – dice Farruggia – e i proclami pubblici non arrivano. Si parla di nuove infrastrutture, convinti che la continuazione della pista ciclabile sul lungomare sia la soluzione, ma rimane una goccia nel mare senza un’adeguata applicazione dei piani di gestione della mobilità”.
Il consigliere pentastellato spiega siano urgenti interventi concreti e immediati per porre rimedio ad una situazione viaria sempre più difficile. “L’adozione del Pums e lo sviluppo del Piano del traffico non possono essere semplici specchietti per le allodole da sbandierare in conferenza stampa, ma devono diventare atti di intervento concreti che limitino la circolazione delle auto e favoriscano la restituzione degli spazi ai pedoni, ai ciclisti, alle persone con disabilità e a tutti gli utenti deboli della strada. La politica non può nascondersi dietro il paravento del consenso quando in gioco ci sono gravissime lesioni dei diritti dei cittadini. Questo allarme deve essere raccolto da chi amministra e devono essere tempestivamente realizzati provvedimenti reali di moderazione del traffico – aggiunge – come corsie ciclabili, zone 20 e zone 30, aree pedonali e ztl estese e continue”. Senza azioni urgenti, per Farruggia sarà ancora più chiara la responsabilità amministrativa. “Sono interventi attuabili già nell’immediato e senza che si aspetti la realizzazione di infrastrutture nuove. L’assenza di queste azioni rischia di gravare su tutta la cittadinanza – conclude il consigliere – e il vuoto che l’amministrazione sta lasciando in termini di sicurezza e tutela dei cittadini non è più accettabile”.