Gela. Non ricevono gli stipendi praticamente dallo scorso settembre. All’appello mancano le retribuzioni di ottobre e novembre, oltre alla tredicesima mensilità. Senza stipendi. I lavoratori della Nuova X Gamma, società impegnata nell’indotto Eni, si apprestano a vivere un periodo natalizio tutt’altro che favorevole. Non a caso, dopo il tentativo di ottenere spiegazioni dalla proprietà del gruppo, impegnato nel settore dei controlli non distruttivi tra gli impianti della raffineria di contrada Piana del Signore, si sono rivolti anche al sindacato. “Ufficialmente – dice il segretario provinciale della Fim Cisl Angelo Sardella – i ritardi nei pagamenti sono da collegare, almeno in base a quanto ci è stato comunicato, a problemi di liquidità”. Gli otto operai in forza alla società non sono sottoposti ad ammortizzatori sociali. L’azienda, nonostante la crisi nera dell’indotto Eni, ha comunque proseguito nell’attività, in alcuni casi inviando propri operatori in altri siti. Adesso, però, proprio i dipendenti attendono risposte dalla società. Solo lo scorso anno, proprio gli operai della Nuova X Gamma iniziarono una lunga protesta per contestare, anche in quel caso, ritardi nei pagamenti e tagli de personale.
