Gela. Otto giorni senza acqua e soprattutto senza risposte. Da lunedì scorso dai rubinetti delle abitazioni di Via Ascoli e di alcune vie a nord del cavalcavia di via Venezia, non esce una sola goccia d’acqua, con i conseguenti disagi che gli abitanti sono costretti a subire. Una settimana intera tra l’altro senza riuscire a capire le motivazioni dell’assenza di acqua. Inutile le segnalazioni al call center di Caltaqua, nessuno finora si è fatto vedere. Dalla ditta italo spagnola hanno prima escluso ogni sorta di guasto, salvo poi appena qualche giorno dopo addure un problema alle tubature in via di risoluzione, fino ad oggi quando hanno ammesso ai residenti infuriati che stanno ancora cercando di individuare la ragione tecnica dell’interruzione. Nel frattempo rubinetti a secco per tutti con i residenti di via Ascoli che hanno deciso di farsi sentire.
A patire maggiormente la situazione chi a casa ha bimbi piccoli o anziani con disabilità. Per loro non potere usufruire dell’acqua con regolarità trasforma la quotidianità in un muro insormontabile. In molti intanto hanno dovuto ricorrere alle autobotti private, 80 euro per ogni viaggio che diventano una spesa ulteriore che va a gravare su chi già paga le bollette per un servizio che non riceve. Ma in molti non ci stanno più.
