Sempre meno personale in Comune, "servirebbero almeno 590 dipendenti": giunta vorrebbe concorsi
Gela. La ricognizione del personale andava fatta per legge, per non incorrere in situazioni di soprannumerarietà o di eccedenza. Stando ai numeri, Palazzo di Città tutto rischia salvo che incorrere in...

Gela. La ricognizione del personale andava fatta per legge, per non incorrere in situazioni di soprannumerarietà o di eccedenza. Stando ai numeri, Palazzo di Città tutto rischia salvo che incorrere in sanzioni per aver sforato la dotazione organica, anzi. Il personale è ben al di sotto dei livelli. Nel provvedimento firmato dalla giunta, si fa un’analisi del personale, che al 31 dicembre dello scorso anno era fermo a 355 dipendenti in servizio, praticamente uno ogni 209 abitanti. “Anche questo parametro – si legge – denota che l’ente non è in condizioni di soprannurnerarietà o di eccedenza di personale”. In base ai calcoli forniti, in municipio dovrebbero lavorare almeno 590 dipendenti. Una soglia minima che rimane decisamente distante. Manca personale e nei mesi scorsi l’allarme è arrivato da più direzioni. Anche i componenti della commissione consiliare sviluppo economico avevano spiegato che in Comune ci sono vuoti di organico sempre più evidenti e preoccupanti. L’età media di chi lavora tra gli uffici aumenta, ma concorsi non se ne fanno. Manca un turnover, che probabilmente darebbe respiro occupazionale a giovani con formazione, nella gran parte dei casi costretti a lasciare la città o a trovare collocazioni precarie. Sui concorsi punta il sindaco Lucio Greco che l’ha ripetuto negli ultimi giorni.
Dovrebbe essere ancora in atto la procedura per bandire un concorso per agenti di polizia municipale, altro tasto dolente dell’organizzazione. L’avvocato però vorrebbe andare oltre, aprendo a concorsi per altre posizioni in Comune. Da decenni sono bloccati e inevitabilmente la dotazione organica risulta in forte sofferenza.