Seggio “conteso” in consiglio, “PeR” valuta il ricorso giudiziario: “Prima l’accesso agli atti”

 
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Miguel Donegani e l'avvocato Paolo Cafà

Gela. Una contesa intorno al seggio che la commissione ha attribuito ai renziani di Italia Viva, con Alberto Zappietro. Sembra questo lo scenario che si sta per aprire dato che il gruppo del laboratorio politico “PeR” era invece certo di rientrare nella suddivisione. “Ho appreso della distribuzione dei seggi e della proclamazione degli eletti solo dagli organi di stampa online – spiega Miguel Donegani fondatore del laboratorio politico che lo ha sostenuto nella corsa a Palazzo di Città – noi della lista “PeR” non abbiamo voluto partecipare alle operazioni della commissione elettorale, per lasciare al presidente la necessaria serenità e tranquillità. Eravamo certi di avere il seggio e la decisione della commissione ci sorprende non poco. Depositeremo subito un’istanza di accesso agli atti per capire quale criterio sia stato utilizzato per l’attribuzione. All’esito valuteremo se fare ricorso, cosa che ritengo altamente probabile, alla luce del dettato normativo e dei precedenti giurisprudenziali, anche del nostro Comune”. Il gruppo ha espresso come primo in lista, l’avvocato Paolo Cafà.

“Se qualcosa non è andata per il verso giusto – continua Donegani – ci tuteleremo legalmente, come è giusto e normale che sia. Lo dobbiamo ai nostri candidati e ai nostri circa 2.100 elettori. Ricordando peraltro che abbiamo ottenuto un risultato elettorale migliore di almeno quattrocento voti sia rispetto ai cinquestelle sia nel confronto con Italia Viva”.

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