“Se maggioranza ci coinvolgerà ci saremo non per i posti”, Pellegrino: “Partiti? Verso collocazioni”

 
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Il consigliere Gabriele Pellegrino

Gela. La politica delle convergenze, che pare il sindaco Terenziano Di Stefano voglia trasformare in consuetudine piuttosto che in momento solo occasionale, potrebbe segnare la sua guida della città. L’esordio c’è stato con l’intesa bipartisan per la presidenza del consiglio comunale e per la vicepresidenza. La sua maggioranza e l’opposizione non si sono fatte la guerra e a breve ci sarà il passaggio delle otto commissioni consiliari: destinate probabilmente ad una ripartizione piuttosto equa, anzitutto su un piano politico. “L’approccio è stato chiaro – dice il consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino – il sindaco Di Stefano, per come lo conosco io, penso abbia intenzione di portare avanti questo modello nel corso del tempo. Se a noi verrà chiesta una valutazione sugli atti che saranno portati in aula, la daremo sicuramente. Non parlo di una collaborazione finalizzata ai posti o agli incarichi. Questa non è politica. Mi riferisco ad un ruolo attivo della minoranza, pur nel rispetto dei ruoli. L’elezione del presidente Giudice e del vice Biundo si è collocata in questa direzione. E’ chiaro che noi, come opposizione, siamo già pronti a svolgere un ruolo di controllo su ciò che verrà portato avanti dall’amministrazione Di Stefano”. Pellegrino, tra i più esperti nel gruppo che non si rivede in Di Stefano, guarda appunto ad una modalità istituzionale imperniata all’equilibrio delle parti piuttosto che allo scontro fine a sé stesso. “Se il modello sarà quello di un rispetto istituzionale reciproco – continua – ritengo che la minoranza avrà la propria rappresentanza importante nelle commissioni”. Seguendo invece l’evolversi delle vicende politiche, il consigliere non rinnega per nulla la dimensione partitica. La sua firma alle amministrative è stata tra quelle di peso di “Alleanza per Gela”, il blocco che ha scisso il centrodestra, sostenendo fuori dai partiti il progetto Scerra.

Il risultato elettorale c’è stato ma non sufficiente ad arrivare al ballottaggio. Per il secondo turno, Pellegrino si è schierato pubblicamente con il centrodestra di Cosentino, allargato ai moderati. “Penso che nei prossimi mesi – conclude – assisteremo a dinamiche, nell’area del centrodestra nella quale mi riconosco, che porteranno inevitabilmente a collocazioni nei partiti. Le esperienze civiche sono importanti ma è impossibile raggiungere obiettivi pieni senza i partiti. Anche “Una Buona Idea” del sindaco Di Stefano ha avuto ottimi risultati ma per il successo sono stati fondamentali partiti come il Pd e il Movimento cinquestelle. Questo, a mio avviso, vale pure nel centrodestra”. Lo stesso consigliere, poco tempo fa, non ha nascosto che davanti a possibilità di adesione a partiti le valuterà con attenzione.

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