Gela. Che la Seconda categoria fosse un campionato di calcio tutto a sé stante lo si sapeva alla vigilia. Errori tecnici, niente assistenti di linea, campi in terra battuta, dirigenti e allenatori che all’occorrenza si trasformano in ultrà della peggiore specie. E quello che è accaduto oggi sul campo del Vallelunga ne è la dimostrazione. La partita è finita 1-1. Forse. Il dubbio rimane perché l’arbitro, a pochi minuti dalla fine ha sospeso il match per motivi di ordine pubblico. Non ci sono ovviamente comunicazioni ufficiali e le notizie sono parziali. Di certo il clima al comunale di Vallelunga era ostile. La partita era stata tesa. Padroni di casa in vantaggio nel primo tempo malgrado la supremazia del Gela. Nella ripresa Fausciana e Lauretta in campo al posto di Drammeh e Spadaro. Nassi subisce fallo e dal dischetto Fiore realizza l’1-1. Prima del rigore scontri in campo e prime intemperanze dei tifosi.
Nel finale ancora parapiglia in campo dopo un fallo e con relativa reazione. Una situazione sempre più incontrollabile che prima hanno portato l’arbitro a sospendere qualche minuto la partita, poi nel finale, ancora difficoltà nel gestire l’ordine pubblico con i tifosi di casa che pare stessero minacciando di entrare in campo. A quel punto il direttore di gara ha chiuso definitivamente il match. Cosa succederà adesso? Dipenderà cosa scriverà nel referto Antonino Barbagallo di Enna. Il Gela si sente parte lesa. Il Vallelunga sostiene che ad iesagerare sono stati i calciatori del Gela in campo. Di certo non è stato un bello spettacolo e non è la prima volta che accade in campi di Seconda categoria.
Spero che il GELA lo chiuda subito questo campionato, girovagare su questi campi
e ‘ una mortificazione non da poco ,
bisogna rafforzare questa squadra per
vincere a mani basse e programmare la prima categoria