Gela. Una visita nelle strutture dell’ospedale Vittorio Emanuele, insieme al management. Questa mattina, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera ha condotto una verifica nel nosocomio, scenario frequente di carenze e servizi a scartamento ridotto. “Ho voluto avviare un confronto sulle condizioni del nostro ospedale, sia dal punto di vista delle infrastrutture che del personale sanitario. Negli ultimi dieci anni, l’ospedale ha attraversato un periodo di declino che ha causato disservizi sia per i cittadini che per il personale sanitario. La mia attenzione è ora rivolta ad invertire questa tendenza negativa – dice – e sono lieto di aver riscontrato la volontà della direzione dell’Asp di lavorare attivamente per far rifiorire il nostro nosocomio”.
Ci sono progetti non ancora conclusi, seppur il tempo sia trascorso.
“Ho potuto constatare i progressi nei lavori per la riapertura della nuova unità di rianimazione, finanziata da Eni, che sarà un fiore all’occhiello della tecnologia. Anche il pronto soccorso, con il nuovo punto di osservazione breve, è un passo importante. Ho inoltre richiesto una riorganizzazione del punto prelievi e ho ricevuto rassicurazioni in merito. Questo è solo un inizio, poiché restano sfide importanti da affrontare, come la carenza di personale sanitario e le lunghe liste d’attesa. C’è ancora molto lavoro da fare, ma posso garantire che non mi tirerò indietro nel dare il mio contributo alla collettività”, conclude il parlamentare. Sulla sanità locale i passi da fare sono molti, a partire da un totale rafforzamento dei reparti del nosocomio.