Cefalù. I legni ritrovati in spiaggia e sapientemente forgiati da Maurizio Russo, fino a diventare sculture e ricercati complementi d’arredo, continuano ad interessare artisti attratti dagli eventi promossi dalla fondazione Fiumara d’arte, presso il museo albergo di Castel di Tusa e, da ieri, dall’ottava edizione del Simposio d’Arte e Laboratorio di Cefalù. Insieme ad altri cinquanta artisti, selezionati da una commissione dell’associazione artisti di Cefalù, il gelese Maurizio Russo ha deciso di esporre dieci opere, tra lampade e sculture luminose. Tra tutte una ha un ruolo particolare. Si tratta della scultura dorata, collocata nella sala dell’ottagono del comune palermitano. L’artista parla di “una sorta di proiezione verso il cielo – spiega – capace di sfruttare i nodi naturali scolpiti involontariamente dal mare e dall’azione costante degli agenti atmosferici”.
La scultura dorata trae spunto, rigorosamente, da uno dei legni scelti in spiaggia da Maurizio Russo. “L’ho collocato su una base di marmo – aggiunge l’artista gelese – E’ la luce led chiamata ad esaltare l’opera, interamente ricoperta da uno strato di vernice color oro”.
Sono complessivamente cinquanta le sculture realizzate, ad oggi, da Maurizio Russo, esposte gelosamente da collezionisti privati. Spesso vengono integrate negli arredi delle loro abitazioni e delle loro esposizioni artistiche.
“Mi emoziona il riconoscimento per le mie sculture – ammette Maurizio Russo – Mi arricchisce sapere che quello che faccio trova apprezzamento tra gli artisti con più esperienza di me. L’unico rammarico – conclude Russo – è non avere mai esposto in città, dove oggi latitano eventi culturali di questo tipo. Mi avrebbe fatto piacere esporre in via Pisa ma, con rammarico, ho appreso che l’evento Sperone arte invece di crescere è stato cancellato”.
Le opere di Maurizio Russo sono visibili a Cefalù, 8° Simposio d’Arte e Laboratorio, fino al 5 settembre, e a Castel di Tusa, presso il museo albergo Atelier sul mare di Antonio Presti della fondazione Fiumara d’arte.