Reggio Calabria. Si è concluso ieri, a Reggio Calabria, il primo raduno post-lockdown della nazionale italiana di para-archery, che si prepara alle grandi competizioni internazionali del prossimo anno, dagli Europei in Italia alle Olimpiadi di Tokyo. I migliori arcieri della nazione sono stati convocati dai responsabili tecnici e tra questi anche l’atleta dell’Arco Club Gela, Kimberly Scudera, che ormai da alcuni anni è ai vertici di questa disciplina. L’obiettivo della nazionale è avere tutti i pass per le paralimpiadi del prossimo anno.
L’Italia il prossimo anno proverà a conquistare i pass mancanti per le prossime paralimpiadi di Tokyo (24 agosto-5 settembre) e lo farà a maggio ai Campionati europei di Olbia dal 30 aprile al 9 maggio e a luglio alla Para-Archery Cup di Nove Mesto. Quello in Repubblica Ceca sarà l’ultimo appuntamento utile per rimpinguare i 7 pass (sui 10 disponibili), già ottenuti dall’Italia lo scorso anno ai mondiali: 3 qualificazioni nell’arco olimpico e 4 nel compound. Per poter competere in Giappone in tutte le gare previste dal programma, agli azzurri mancherebbero 2 pass nella categoria W1, che sono sfumate per un nulla nella rassegna iridata del 2019 in Olanda. Al raduno di Reggio Calabria hanno preso parte diciannove atleti.