Gela. E’ arrivata con un ora di ritardo l’unità mobile digitale per la senologia clinica che rimarrà in città fino a domani. Un tecnico di laboratorio e la sua assistente, incaricati dall’Azienda sanitaria provinciale (Asp), garantiranno l’esame mammografico a circa 250 donne di età compresa tra 45 e 69 anni.
A garantire le prenotazioni e il corretto svolgimento delle visite i volontari dell’Ados, coordinati dal presidente regionale e vice presidente nazionale Grazia Lo Bello.
Non sono mancati i malumori, ieri mattina. La richiesta di una donna, Concetta Bordonaro di 42 anni, di sottoporsi ad una mammografia è stata rifiutata perché troppo giovane. “Dovrò pagare un ticket di 50 euro – spiega la donna – o attendere 7 mesi”.