Gela. La variante a “marchio” Lidl è passata, ieri sera in aula consiliare, e non sono mancati gli scontri, soprattutto politici. Adesso, tocca a quella, richiesta dai manager della Sogesa, società che controlla la clinica Santa Barbara. Il progetto è di ampliare la struttura e prevedere ulteriori servizi, anche sanitari. Lo scontro politico, però, è già in atto. Ieri sera, i consiglieri (quei pochi rimasti in aula) sono addirittura arrivati al voto, ma il numero legale non ha retto. Quindi, tutto rinviato alla prossima convocazione. Intanto, i grillini rimandano al mittente le accuse giunte dal vicesindaco Simone Siciliano. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno detto no alla variante per l’ampliamento della clinica privata e il vicesindaco ne ha approfittato per lanciare una frecciata. “Non meno di qualche mese fa – ha detto – un deputato regionale del Movimento cinque stelle ha evidentemente fatto molto passerella sulla prosecuzione del servizio di neurologia alla clinica Santa Barbara. Sarebbe opportuno che faceste un po’ di chiarezza all’interno del vostro movimento, dato che la variante riguarda anche la realizzazione di nuovi ambulatori proprio per la neurologia”. Il vicesindaco, arrivato a Palazzo di Città con il simbolo del Movimento cinque stelle, ne ha approfittato per alzare la voce contro uno dei gruppi d’opposizione alla sua giunta. “Non c’è alcuna contraddizione tra il nostro no alla variante per l’ampliamento della clinica Santa Barbara e le posizioni espresse dal deputato regionale Nuccio Di Paola – dice il consigliere grillino Simone Morgana – semplicemente, siamo contrari alla duplicazione dei servizi. La neurologia alla Santa Barbara è già un’eccellenza anche con l’attuale struttura. Non capiamo il senso di una variante al piano regolatore generale per ampliarla. Siciliano, probabilmente, pensa che si debba fare impresa con i soldi dei cittadini. Non dimentichiamo che una clinica come la Santa Barbara riceve sovvenzioni regionali a seguito della convenzione stipulata”.
“Altro che passerella!”. Il deputato grillino Nuccio Di Paola rispedisce al mittente le affermazioni del vicesindaco. “Non rispondo alle considerazioni arrivate da un nominato, che non è mai stato eletto – dice – noi abbiamo salvato la neurologia alla clinica Santa Barbara, che è un servizio di eccellenza per tutto il territorio. E’ chiaro, però, che così come già deciso, la garanzia del servizio ci sarà fino a quando neurologia non partirà all’ospedale Vittorio Emanuele. In un territorio come il nostro, non possiamo permetterci di duplicare servizi, ma dobbiamo spingere per attivarne altri e differenziare, a vantaggio dei cittadini. Altro che passerelle! Probabilmente, è proprio la giunta che non ha avuto grande interesse a tutelare il servizio di neurologia alla Santa Barbara”. La variante aspetta il voto del consiglio comunale, ma i grillini si sono già espressi e diranno no.