Gela. Il dibattito sul Recovery plan e sull’assenza di investimenti per il territorio arriva in aula, probabilmente sempre virtuale viste le restrizioni anti-Covid. La richiesta di consiglio comunale monotematico era stata formalizzata da un gruppo di consiglieri civici, ovvero gli esponenti di “Una Buona Idea”, “Un’Altra Gela” e il presidente della commissione bilancio Valeria Caci. La convocazione, fissata per il 2 febbraio, è stata inoltrata al ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. L’assenza di indicazioni per investimenti sul territorio ha subito indotto i “civici”, compresi quelli vicini al sindaco Luci Greco, a chiedere spiegazioni alle forze politiche di governo, Pd e M5s. La convocazione è stata inoltrata alla deputazione regionale e ai parlamentari nazionali del territorio. Pd e M5s, a livello locale, hanno respinto le critiche mosse da una parte della maggioranza, spiegando che il Recovery plan non è destinato a definire singoli progetti per i territori. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina ha replicato sostenendo che andrebbero chieste spiegazioni alla Regione per i tagli ai fondi destinati alla città.
Una linea analoga a quella dei grillini locali. La convocazione della seduta monotematica arriva all’indomani del vertice di maggioranza, organizzato d’urgenza dal sindaco Lucio Greco.