Gela. La tensione è da tempo molto alta, tanto da aver innescato uno scontro politico, con pochi precedenti. Nella querelle del servizio di trasporto disabili si inserisce la controversia giudiziaria tra l’Aias di Borgo Manfria e il Comune. Già a metà marzo, infatti, l’associazione, che per ora sembra aver fatto un passo indietro non sospendendo del tutto il servizio, ha fatto notificare in municipio un ricorso. I vertici Aias chiedono di ottenere circa 185 mila euro, oltre agli interessi, per il servizio di trasporto svolto dal giugno dello scorso anno e fino a febbraio 2021. In base al ricorso, le rette non sarebbero state pagate da Palazzo di Città e Aias si è rivolta al giudice civile del tribunale. L’udienza è fissata per fine giugno e arriva appunto in una fase di polemiche, che hanno travolto sia la parte politica che quella delle associazioni a tutela dei diversamente abili. La gara per l’affidamento del servizio non è stata ancora assegnata e Aias, che ha partecipato alle procedure bandite, è stata esclusa “per mancanza dei requisiti”.
Ora, però, l’associazione attende di ricevere le somme per il servizio svolto in favore dei diversamente abili, che effettuano le terapie nel centro di Borgo Manfria. La giunta ha deciso che il Comune si costituirà nel giudizio.