"Sconfitta? No, un buon risultato", Morgana: "Al ballottaggio nessun favore a Greco"
Gela. Non la considera una sconfitta o una bocciatura del Movimento cinque stelle in città. Il consigliere comunale uscente Simone Morgana, che ha chiuso la sua corsa alla poltrona di sindaco con più...
Gela. Non la considera una sconfitta o una bocciatura del Movimento cinque stelle in città. Il consigliere comunale uscente Simone Morgana, che ha chiuso la sua corsa alla poltrona di sindaco con più di cinquemila voti, ma comunque dietro ai tre rivali, parla di “buon risultato”. “Correvamo con una sola lista – dice – e con la legge elettorale vigente, siamo comunque contenti”. Non fa trapelare irritazione o nervosismo, anche se qualche grillino durante la notte dello spoglio ha fatto intendere che avrebbe voluto avere chiarimenti non solo da lui ma anche dai due portavoce che l’hanno sostenuto, il deputato all’Ars Nuccio Di Paola e il sentore Pietro Lorefice. “La città ha scelto un altro progetto – continua – ha deciso di intraprendere una direzione diversa. Le amministrative sono una realtà a sé, sulla quale non incidono le dinamiche nazionali. Adesso, attendiamo che il nuovo progetto scelto dagli elettori produca risultati, anche se ne dubitiamo”. Per il grillino, quella conclusasi dopo lo spoglio elettorale non è la puntata finale della sua esperienza politica, almeno questo fa capire. “Con l’associazionismo e con il Movimento cinquestelle continueremo a portare avanti un progetto già iniziato – spiega ancora – saremo comunque presenti in consiglio comunale”.
Quattro anni fa, quando l’allora candidato pentastellato Domenico Messinese veleggiava a suon di voti verso il ballottaggio con l’uscente Angelo Fasulo, fu proprio Lucio Greco a fare l’endorsement pubblico, decidendo di appoggiarlo. Simone Morgana e i grillini ricambieranno il favore all’avvocato “civico”? “C’è libertà di coscienza – conclude – ma, tassativamente, non facciamo accordi. Un favore a Greco? Non facciamo favori a nessuno”.
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