Gela. Secondo i pm della procura di Caltanissetta, avrebbero agito in trasferta, rapinando un sessantasettenne di Montedoro. Il ventinovenne Francesco Caci e il ventitreenne Vincenzo Ingegnoso sono accusati di avergli strappato la catenina che portava, con tre ciondoli, in oro e argento. Lo scippo ricostruito risale a tre anni fa. Ieri mattina, davanti al gup del tribunale nisseno, è stato chiesto il rinvio a giudizio per entrambi. Secondo i magistrati, ci sarebbero tutti gli elementi di prova e il riconoscimento effettuato dalla vittima. Per i difensori, gli avvocati Angelo Cafà e Giovanna Zappulla, sarebbero mancati dati certi per risalire ai due gelesi. Anche le dichiarazioni della vittima della rapina sono state messe in dubbio. L’uomo soffrirebbe di problemi psichici e sul riconoscimento sono state sollevate contestazioni. Per queste ragioni, i legali hanno chiesto una decisione favorevole, con il non luogo a procedere.
Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, ci sarebbe stato un terzo complice, mai identificato. I gelesi sarebbero arrivati a Montedoro, a bordo di un’Opel. Il sessantasettenne sarebbe stato bloccato per un braccio e scippato.