Gela. Le condanne sono diventate definitive e per il quarantasettenne Antonio Schembri è arrivato il provvedimento di esecuzione pena, con la reclusione nel carcere di Balate. Gli scippi ai danni di due anziani. In totale tre anni e dieci mesi per una serie di accuse, confermate dalle sentenze. Schembri, nell’aprile dello scorso anno, venne condannato dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale perché ritenuto colpevole di due scippi messi a segno ai danni di altrettanti anziani. Portò via non solo la pensione appena ritirata dalle vittime ma anche monili in oro. Dopo l’arresto, messo a segno dai carabinieri del reparto territoriale, confessò le proprie responsabilità. Venne incastrato dalle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza. L’altra condanna, invece, è arrivata per un episodio di evasione. Davanti al provvedimento di esecuzione pena, però, il suo difensore di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, ha subito provveduto a presentare un’istanza di scarcerazione. Il cumulo di pena, infatti, è inferiore ai tre anni, dato che Schembri ha già scontato una parte della pena agli arresti domiciliari. A questo punto, la difesa potrebbe anche chiedere una liberazione anticipata.
