Gela. Un sit in davanti alla sede Enel di Caltanissetta. Lavoratori e sindacati aderiscono alla mobilitazione nazionale. Venerdì è fissata la giornata di sciopero. Un momento che arriva a conclusione di assemblee territoriali, tenute anche in città. “Garantire la qualità del servizio elettrico”, è questo uno degli obiettivi. L’adesione è di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec.
I sindacati sono contrariati dai piani unilaterali dell’azienda di modificare gli orari di lavoro, di esternalizzare le operazioni sulla rete elettrica e di rifiutare il rinnovo dell’accordo sul lavoro a distanza. Le tre federazioni sostengono che le misure avranno un impatto negativo sulla sicurezza dei posti di lavoro e sulle condizioni di lavoro e che l’Enel sta dando priorità alla riduzione del debito aziendale rispetto ai diritti dei lavoratori. Le federazioni sindacali globali Psi e IndustriALL e le federazioni sindacali europee Epsu e Industriall Europe hanno inviato una lettera di solidarietà congiunta a Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, dichiarando il loro pieno sostegno ai lavoratori Enel. Condannano le azioni unilaterali di Enel, che violano gli accordi internazionali e minano i meccanismi del dialogo sociale”.
“Dopo aver svolto le assemblee di sensibilizzazione in tutti i luoghi di lavoro, si è deciso di aderire allo sciopero effettuando un presidio di protesta a Caltanissetta nei pressi della sede Enel di via Stefano Candura. Allo sciopero nazionale abbiamo ricevuto la solidarietà dei sindacati europei, della Cgil e di alcuni partiti politici che hanno già effettuato delle interrogazione parlamentari ai ministeri competenti”, spiega il segretario Filctem Rosario Catalano.