Gela. Dovrà rispondere di omicidio colposo dopo lo schianto che, nel gennaio di un anno fa, costò la vita all’imprenditore settantatreenne Santo Occhipinti lungo la statale 115. Il quarantaquattrenne R.M., conducente della Ford Focus
che impattò contro la Mercedes classe E della vittima, è stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Fabrizio Molinari.
Il magistrato, infatti, non ha accolto la richiesta, formulata dai difensori dell’indagato Emanuele Maganuco e Filippo Spina, dell’effettuazione di una perizia tecnica per meglio approfondire le cause dell’incidente mortale.
Valutazioni che, a questo punto, potrebbero essere svolte direttamente in dibattimento. La prima udienza è stata fissata per il gennaio del prossimo anno. In base alle ricostruzioni, la Ford Focus condotta da R.M., con a bordo un cittadino romeno, avrebbe prima impattato con una Fiat Panda per poi schiantarsi contro la Mercedes di Occhipinti. La famiglia della vittima, in ogni caso, non si è costituita parte civile. Santo Occhipinti, titolare della società che da anni gestisce un hotel in città oltre a svolgere attività di ristorazione, morì sul colpo.