Scerra, “chi si indigna contro la giunta ha distrutto la città e perso finanziamenti”

 
0
Salvatore Scerra

Gela. Se il centrodestra, in ordine sparso, sta facendo montare un certo disappunto davanti al caso delle indennità aumentate di sindaco e assessori, ancora una volta fuori dal coro si colloca l’ex consigliere comunale Salvatore Scerra. Già leader elettorale di “Alleanza per Gela”, in questi mesi ha dialogato con il sindaco Di Stefano. Adesso, non si posiziona nella trincea della critica aspra e anzi ribatte a chi “si indigna”. “Premesso che l’aumento richiesto dalla giunta comunale non grava assolutamente sui cittadini gelesi, anche se magari è poco opportuno in questa fase. Vorrei ricordare che alcuni dei personaggi che oggi si indignano sono gli stessi che hanno distrutto un’intera città durante il loro periodo di governo. C’è chi elargiva contributi per feste di Carnevale, chi invece perdeva finanziamenti regionali, chi addirittura ci ha portato al dissesto finanziario, compresi dirigenti e ex dirigenti, chi aumentava il costo del servizio rifiuti fino a 15 milioni di euro ma lasciando la città sporca più di prima. Non dimentichiamo chi faceva perdere i finanziamenti sportivi, chi non aderiva al decreto Salvini facendo perdere l’occasione ghiotta alla città di avere trenta agenti di polizia municipale in più, chi usava i soldi delle royalties per fare feste e festine. Qualcuno ha fatto saltare il servizio di refezione scolastica e tagliato dieci posti di lavoro per il trasporto dei disabili”, scrive Scerra sui social.

Di certo, una posizione decisamente più morbida verso la giunta e invece nettamente distante da quelle di esponenti della sua stessa area politica di centrodestra, dell’ex sindaco Greco o di riferimenti del centrosinistra fuori dal progetto Di Stefano, in primis Donegani. “C’è chi non è stato capace di approvare nemmeno gli strumenti per avviare lo sviluppo di una città normale, come il Pudm, il Puc o il Put”, conclude.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here